La rissa furibonda che ha animato il finale di partita dello Staples Center, già in fermento per il debutto casalingo di LeBron James, ha colpito Draymond Green.
Al termine della partita persa sul filo di lana dai suoi Warriors contro i Denver Nuggets, il #23 ha criticato le sanzioni comminate dalla lega, a suo dire troppo soft.
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Di seguito quanto dichiarato da Green in proposito ai microfoni di Mark Medina del San José Mercury News:
” Per come la vedo io, potrei sbagliarmi, sembra un pò che siano stati impiegati due pesi e due misure nel valutare l’accaduto. Le sospensioni? Spazzatura. Non sono favorevole a sanzioni pecuniarie, ma io fui sospeso durante le NBA Finals [2016 ndr.] per aver tentato di dare un pugno a qualcuno. Ragazzi che se le danno a vicenda prendono due o tre partite di squalifica. Io tentai soltanto di colpire un avversario e nemmeno in viso.”
La squalifica citata da Green gli impedì di prendere parte al quinto episodio della serie finale di due stagioni addietro. Un’assenza che rimise in corsa i Cavs, vincenti in sette partite e capaci di recuperare da uno svantaggio di 1-3.
Da spettatore, Green non ha disdegnato il fuori programma:
“Ragazzi che si menano, a chi non piace vedere una battaglia? È stato abbastanza sorprendente, in tutta onestà.”
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