(2-2) Orlando Magic 93-90 Boston Celtics (2-2)
Stop inaspettato quello che vede i Boston Celtics di Brad Stevens fermarsi davanti al pubblico del TD Garden contro gli Orlando Magic, che non si fanno intimidire, partono subito alla grande e alla fine riescono a portare a casa la partita.
La squadra della Florida come detto va forte sin dal primo quarto, trascinata da un’altra ottima serata di Nikola Vucevic ma anche da un gioco di squadra che in generale da molti frutti; il ritorno a buone percentuali dal campo di Kyrie Irving sembra l’unica notizia positiva della serata, visto che corrisponde a un netto calo di tutti gli altri giocatori biancoverdi. Altro giocatore particolarmente in forma tra gli ospiti è Jonathan Isaac, che prende velocemente le misure agli avversari:
I Celtics, comunque, col passare dei minuti riescono a recuperare lo svantaggio e arrivano giocarsi la partita nel finale, quando sul 91-90 per Orlando Evan Fournier viene spedito in lunetta e fa 2/2, aumentando il distacco a un possesso pieno; Boston a quel punto ha ben due possibilità di pareggiare la partita, ma sia la tripla di Kyrie Irving che quella di Gordon Hayward, dopo il rimbalzo offensivo di Horford, non hanno successo.
La partita finisce proprio 93-90, per gli ospiti i migliori sono appunto Vucevic, con 24 punti e 12 rimbalzi, e Isaac, che chiude a 18 e 10 rimbalzi; per i Celtics bene Irving con 22 punti, 8 rimbalzi e 5 assist e Al Horford (15+6+4), ma ben poco da tutti gli altri a partire dal mattatore delle prime partite, Jayson Tatum.
(2-2) Charlotte Hornets 106-127 Toronto Raptors (4-0)
Continua inarrestabile la marcia della franchigia canadese, che dall’arrivo di Kawhi Leonard e Danny Green deve ancora perdere la prima partita e alla quarta partita ha decisamente strapazzato i malcapitati Hornets, anche loro protagonisti di un buon inizio.
Buon inizio che non arriva però all’Air Canada Centre, vanificato dalla grande partenza dei padroni di casa che presentano il ‘solito’ nuovo quintetto con Serge Ibaka da centro e distribuiscono benissimo i propri attacchi, riuscendo tra l’altro a isolare senza troppi problemi Kemba Walker, che ben presto non riceverà più aiuti dai compagni di squadra offensivamente.
Dopo un primo tempo concluso +15, Toronto comincia ad amministrare la partita senza togliere il piede dall’acceleratore, e veleggia durante terzo e quarto quarto verso un risultato che senza essere troppo sbilanciato, non è mai in discussione.
La sfida tra i due head coach esordienti si conclude 127-106 per Nurse su Borrego, i migliori sono Kyle Lowry 16 e 14 assist) e Kawhi Leonard (22) da una parte e Kemba Walker (25-5-5) e Jeremy Lamb (16) dall’altra. Toronto sale 4-0.
(1-3) New York Knicks 113-124 Milwaukee Bucks (3-0)
Altra partita e altra squadra ancora imbattuta nella Eastern Conference; i Milwaukee Bucks in panchina di Mike Budenholzer, sembrano aver davvero messo a posto i problemi degli scorsi anni e passano anche sui malcapitati Knicks.
La squadra di casa comincia subito in maniera decisa, ma NY non si fa intimidire e ai colpi di Antetokounmpo e Middleton in grande serata rispondono prontamente Hardaway (ancora positivo) e Trey Burke.
La forbice comincia ad allargarsi nel secondo quarto, quando il tiro da fuori di Milwaukee comincia a fare la differenza e rende vani gli sforzi dei Knicks di chiudere l’area alle folate di Antetokounmpo.
Proprio quando la partita sembra indirizzata, con i Bucks a +19, i Knicks sparano un impressionante parziale da 35-17 nel terzo quarto e riaprono totalmente i giochi, complice anche un grande ingresso dalla panchina di Mario Hezonja. Da bravi tankatori, però, i Knicks rimontano tanto bene nel terzo quarto quanto abbandonano l’acceleratore nell’ultimo, subendo un controparziale di 36-26 che vede la partita arrivare agli ultimissimi secondi in mano di Giannis e compagni.
Finisce 124-113, per i Bucks i migliori sono proprio il greco (31 e 15 rimbalzi) e Middleton (30 e 7 rimbalzi), per i Knicks ancora molto bene Hardaway con 24 punti, Burke con 19 e i sorprendenti 18 di Hezonja dalla panchina.
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Altra partita persa punto a punto per Boston, ma questa volta in casa e contro Orlando. Isaac e' sicuramente un giocatore degno di attenzioni difensive prioritarie quest'anno, ma queste partite vanno vinte al terzo quarto. Una partita storta di Tatum ci sta, Irving da' segnali positivi di crescita, ma forse c'e' un problema sulla convivenza di Hayward e Brown. Tanto vale farne partire uno dalla panchina... J.B. ha bisogno di spazio e fiducia, per essere aggressivo dal primo quarto, come faceva ai playoff, per poi lasciare spazio ai compagni che hanno le mani piu' educate, come Tatum e Irving. Capisco che Hayward e' il giocatore piu' pagato, ma se deve partire titolare, tanto vale buttare nella mischia Baynes o Smart, a seconda delle dimensioni degli avversari!
P.s. capisco che il nescafe' ha un grande aroma, ma non vedo quello che scrivo quando commento.