(1-3) Sacramento Kings 112 – 126 Denver Nuggets (4-0)
La partita inizia in quarta per entrambe le compagini, che non si risparmiano certo ad agonismo, soprattutto alla disperata ricerca del canestro da 3 punti che però, tuttavia, arriva solo dopo numerosi tentativi andati a vuoto. Dopo due liberi di Fox, Denver si scrolla di dosso la ruggine e inizia a dettare la sua legge, producendo un primo strappo che le permette, al primo time out, di condurre per 8-14.
Rientrati in campo, la sostanza sembra dare ragione a padroni di casa, che si affidano principalmente alle scorribande di Gary Harris, particolarmente ispirato in questa prima fase, soprattutto supportato da un Nikola Jokic a dir poco fondamentale sotto le plance.
Sacramento non intende però rinunciare a combattere dopo cosi poco, e cerca di rimanere in scia grazie ad Imam Shumpert. L’impresa non è certo delle più semplici però, poiché i padroni di casa continuano ad essere martellanti sopratutto nella transizione difensiva.
Tornati in campo sul risultato di 26- 33, la gara continua sulla falsariga di quanto accaduto precedenza, con i Nuggets forse un po troppo spreconi per quanto riguarda il tiro dalla lunga distanza, ma incredibilmente concentrati in quella difesa che era stata il loro tallone d’Achille nella scorsa stagione.
La gara continua sotto il controllo dei Nuggets, che scavano un vantaggio di circa 10 punti sui loro rivali della serata, che continuano a lottare principalmente grazie alle alterne sfuriate offensive di Fox e compagni. Nikola Jokic si rivela anche questa notte determinante, frenato solamente da alcune chiamate arbitrali particolarmente dubbie.
Su questa falsariga, si arriva all’intervallo sul punteggio di 55-68, riscaldato da un buzzer beate di Frank Mason dalla curryana distanza.
Il terzo tipo è un’ode al gioco corale dei Nuggets, espresso maggiormente dalle mani di Jamal Murray, capaci di accendersi a comando soprattutto dall’arco, e che permettono ai padroni di casa, al termine del quarto, di mantenere ulteriormente le dovute distanze dagli avversari con un parziale di 81-105.
Nel quarto e ultimo quarto la gara ha già espresso il suo esito, con i Nuggets che controllano e amministrano il risultato, inanellando così la quarta vittoria consecutiva che li proietta sulla cima della Western Conference.
Tra la squadra ospite, ha modo di mettersi in luce il rookie Marvin Bagley, che pur partendo dalla panchina mette a referto 20 punti e 8 rimbalzi con il 81% al tiro.
Tra i padroni di casa, la prestazione è soprattuto corale ad avere la meglio, ma meritano una menzione d’onore Gary Harris, 18 punti, e Jamal Murray, 19 punti.
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" 50 punti, 14 rimbalzi e 6 assist"
col 57% al tiro e 1 sola palla persa, giocando prevalentemente da play: MOSTRUOSO!
Anche se in difesa è imbarazzante..