Gli Oklahoma City Thunder sono partiti decisamente col piede sbagliato. Se nelle prime due sconfitte l’assenza di Russell Westbrook poteva fungere da parziale giustificazione, le ultime due partite perse hanno iniziato a far circolare qualche preoccupazione principalmente tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
OKC è crollata in casa contro i Boston Celtics, dilapidano il vantaggio di 16 punti ottenuto a metà partita. Secondo il numero 0 non c’è comunque da preoccuparsi:
“Siamo ok, andrà tutto bene. È ancora presto. Ho fiducia nei ragazzi in questo spogliatoio, ho fiducia in me stesso e nelle mie capacità. Non c’è bisogno di farsi prendere dal panico. Ovviamente non abbiamo iniziato nel modo in cui volevamo, ma saremo ok e mi assicurerò che ciò accada. Quindi non sono preoccupato”
Le responsabilità di Russ
Non è stata una serata facile per Westbrook. Nonostante i 13 punti, accompagnati da 15 rimbalzi e 8 assist, lo 0 ha tirato molto male: 0/5 dalla linea dei 3 punti, con un complessivo 5/20 dal campo. La difesa dei Thunder è completamente collassata nel terzo quarto, permettendo ai Celtics di rientrare in partita segnando ben 40 punti. Westbrook ha poi sbagliato la tripla del possibile pareggio, chiudendo l’ultimo quarto con un pietoso 0/7 dal campo, dopo che Morris aveva portato avanti i suoi con un’altra conclusione dalla lunga distanza.
“È colpa mia. Mi prendo sempre la responsabilità di assicurarmi che faremo ciò che serve per vincere la partita. Dobbiamo fare un lavoro migliore nell’assicurarci di chiudere le partite, quindi è colpa mia”
I Thunder hanno l’opportunità di riprendersi fin da subito: la prossima squadra con un record positivo che affronteranno sarà New Orleans, non prima del 5 novembre.
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