Risultati NBA

Risultati NBA: la premiata ditta Curry-Durant ne fa 69, i Thunder trovano la prima vittoria!

(6-1) Golden State Warriors 120-114 Brooklyn Nets (2-4)

Al Barclays Center di Manhattan va in scena una sfida interessantissima tra i bicampioni in carica e una delle franchigie più promettenti per gli anni a venire.
Golden State, che schiera ancora Damian Jones come centro titolare, parte lenta, complice forse l’orario insolito che vede le due squadre affrontarsi nel tardo pomeriggio della domenica. La differenza di tasso tecnico è subito lampante: nonostante la partenza a rilento, GS riesce a stare davanti, amministrando senza troppi patemi il 6/12 da tre degli avversari e i 10 punti di Caris LeVert.

Il secondo quarto prosegue sulla stessa solfa del primo, ma con un Curry più in vetrina. Il #30 è già a quota 5 triple, registrando un nuovo record: nessuno mai aveva segnato 5 o più triple per 7 o più partite consecutive.

Si va al riposo con Curry a quota 24 e KD a 14. La partita riprende esattamente dov’era terminata qualche minuto prima: Golden State amministra il vantaggio di 10-15 punti, trovando (inaspettatamente) in Curry una serie di buone difese. I Nets non si lasciano però scoraggiare dalla differenza di tasso tecnico e continuano a macinare pallacanestro, incuranti del risultato. Nei minuti finali, grazie anche ad Alfonzo McKinnie, gli Warriors accelerano per provare a chiudere la partita già nel terzo quarto: l’obiettivo è far riposare i titolari durante l’ultimo periodo. Golden State arriva a +19.

Nell’ultimo periodo però gli Warriors iniziano ad avere problemi col ferro avversario, che respingerà la maggior parte dei loro tiri. I Nets trovano invece spesso e volentieri la via del canestro (20/36 da 3 punti), arrivando a ridurre lo svantaggio ad una singola cifra di distanza, quando mancano 6 minuti da giocare.
Brooklyn, con grande spirito, tocca il -4, sul 110-106, quando Russell libera LeVert per l’appoggio facile al ferro: mancano 3 minuti e la partita si è inaspettatamente riaperta.
Sempre D’Angelo Russell segna e porta i suoi sul -2. Golden State comprende il rischio di perdere la partita e si affida alla sua arma più mortifera: il pick ‘n roll Curry-Durant.
Prima il #35 e poi il #30 (quest’ultimo con una tripla), portano i suoi sul 115-108. Poi, in serie: Jarrett Allen segna per il 115-110, Curry segna un solo tiro libero sul fallo successivo, D’Angelo Russell rimanda i Nets a -4, prima che l’errore di Draymond Green dia la possibilità a Joe Harris di provare una tripla (che esce di un nulla) per il possibile -1. Brooklyn manda in lunetta KD e Curry, che sigillano la vittoria.
Sono 34 per Durant, che tira 11/20 dal campo, e 35 per Curry, che chiude 7/15 dall’arco. Per i Nets scollinano oltre i 20 punti LeVert e Russell.

(4-2) Utah Jazz 113-104 Dallas Mavericks (2-4)

Nel Texas va in scena una sfida equilibrata fra due squadre che hanno obiettivi ben diversi per la stagione. Il primo quarto vede i Mavericks subito costretti ad inseguire, sia in campo che nel punteggio, i propri avversari. Dallas riesce infatti a liberare i suoi uomini in attacco tanto bene quanto si perde tagli in mezzo all’area e avversari sull’arco. Il primo quarto si conclude sul 26-19 per gli ospiti.

La prima parte del secondo quarto prosegue sulla falsa riga del primo. Nei minuti finali Dallas ingrana la quarta e apre un parziale di 13-0 che gli permette di stare davanti ai propri avversari per la prima volta in partita. Utah però non permette ai Mavs di scappare: questi ultimi vengono subito riacciuffati da una tripla di Joe Ingles, e ricacciati indietro di quattro punti quando Donovan Mitchell si gioca il possesso che chiude il quarto.

Nel terzo quarto, per Dallas, si accende Dennis Smith Jr: a metà del periodo ha già segnato 11 punti. Per Utah invece sale in cattedra Rudy Gobert, che inizia a dominare sotto le plance, in attacco ed in difesa. I Jazz riescono ad acquisire 5 punti di vantaggio con cui iniziano l’ultimo quarto.

La tripla di Grayson Allen che vale l’89-79 dà il massimo vantaggio ai Jazz, che vanno spesso e volentieri in lunetta grazie all’inarrestabilità di Rudy Gobert. Con 5 minuti da giocare Donovan Mitchell fa toccare il +15 ai suoi. Dallas però non ci sta e grazie ad un incontenibile Smith Jr ritorna a-7. La tripla di Joe Ingles mette però definitivamente fine alla contesa.

Miglior marcatore di giornata è Gobert, che chiude a 23 punti, 16 rimbalzi e 3 stoppate. Dall’altra parte sono 27 per Smith Jr.

(1-5) Phoenix Suns 110-117 Oklahoma City Thunder (1-4)

OKC deve rinunciare a Steven Adams, fermato ad inizio partita da un dolore alla spalla: al suo posto c’è Jerami Grant. I Suns devono invece fare a meno di Devin Booker: nonostante questo Phoenix è pienamente in partita e, almeno nei minuti iniziali, è spesso e volentieri davanti nel punteggio. La forza di George e Westbrook è però troppa per la franchigia dell’Arizona, che chiude il primo periodo sotto di 5 lunghezze.

Nel secondo quarto i Thunder partono più forte e aumentano il vantaggio, arrivando a +15: Westbrook è semplicemente troppo veloce per la difesa avversaria, che altro non può fare che restare a guardarlo. Si va al riposo sul +14 OKC.

Nel terzo periodo i padroni di casa sono decisi a sistemare definitivamente la pratica Suns: Westbrook continua a penetrare a piacimento nelle file della difesa avversaria. Fra i più attivi c’è Patrick Patterson. Paul George mette fine alla questione battendo la sirena da centrocampo:

L’ultimo quarto è normale amministrazione per i Thunder, che riescono così a trovare la loro prima vittoria stagionale. 23 punti a testa per PG e Westbrook, da segnalare la doppia doppia 20+15 di Nerlens Noel. Per i Suns c’è un’altra doppia doppia di DeAndre Ayton.

(1-5) Washington Wizards 104-136 Los Angeles Clippers (4-2)

I Clippers si confermano squadra in grande forma, battendo anche i più quotati Wizards. Los Angeles trova spesso e volentieri la via del canestro, distribuendo bene i suoi attacchi sia negli uomini che nel tipo di conclusioni. Anche la difesa dei ragazzi di Doc Rivers è tosta. A farne le spese è John Wall:

Sul 25-20 per i padroni di casa Bradley Beal batte la difesa e arriva al ferro con 3 secondi rimasti sul cronometro. Gilgeous-Alexander decide quindi che è arrivato il momento di segnare da metà campo:

Nel secondo quarto i Clippers provano l’allungo, grazie alla schiacciata di Harrell per il 40-24. La tripla di Austin Rivers e la schiacciata di Oubre tengono però in vita gli Wizards. I Clippers perdono la doppia cifra di vantaggio sul 52-43, grazie al jumper di John Wall. Washington gioca momentaneamente in 4: Morris è a terra, fuori dal campo, dopo aver ricevuto una gomitata involontaria da Gallinari, che poi schiacciando finisce per cadere proprio sull’avversario.

Il terzo quarto vede i Clippers più decisi nel trovare la via del canestro, specialmente grazie a Tobias Harris, che segna due schiacciate ed una tripla:

Nel finale del quarto i Clippers dilagano, toccando il +26: 97-71. La partita è di fatto chiusa: troppo grande lo svantaggio accumulato da Washington per provare a recuperare una partita fin troppo compromessa.
Ottima prestazione di squadra per i padroni di casa, che mandano in doppia cifra ben 9 giocatori: il miglior marcatore è ancora una volta Harris, con 22. Male, ancora una volta, gli Wizards, che ora si ritrovano con un record decisamente negativo.

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Pubblicato da
Simone Trunfio

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