Dopo Kemba Walker e Nikola Jokic, sono Stephen Curry e Giannis Antetokounmpo i nuovi giocatori della settimana NBA.
“The Greak Freak”, come tutti i Milwaukee Bucks, sembra aver trovato il giusto feeling con le idee di gioco di coach Budenholzer tenendo delle medie assolutamente in linea per competere fino all’ultimo per il titolo di MVP. Il nazionale greco ha chiuso la settimana con 24.8 punti di media 13 rimbalzi e 5.3 assist conducendo la propria squadra ad una serie di 4 vittorie e 0 sconfitte; serie che si è prolungata nella notte con la vittoria sui rivali dei Toronto Raptors, nonostante l’assenza della #15 scelta al Draft del 2013.
In stagione non si sono ancora visti da parte sua i miglioramenti al tiro che potrebbero farne un giocatore assolutamente irreale, ma per ora sembra poter andare bene così visto come i Bucks, con la nuova filosofia di gioco e l’innesto di giocatori come Brook Lopez e il ritorno di Ersan Ilyasova, stanno riuscendo ad allargare il campo per le sue penetrazioni, che ad area sgombra diventano difficilmente arginabili.
Ad Ovest invece il premio è stato vinto in maniera inequivocabile da Stephen Curry, che ha giocato una settimana ai limiti della perfezione: per il prodotto di Davidson College i punti di media sono stati 36, compresa una partita da 51 punti realizzati in 3 quarti di gioco, con 30 triple messe a segno su 55 tentativi (55%) e un record di 4 vittorie e nessuna sconfitta per i suoi Golden State Warriors.
L’inizio di stagione per il nativo di Akron è stato assolutamente fuori da qualsiasi logica sopratutto per le percentuali con cui realizza conclusioni che solo lui è in grado di prendersi (52% da tre punti su quasi 12 conclusioni a partita). Con questo Curry e un Klay Thompson che PARE essersi ripreso dalle difficoltà al tiro, senza dimenticarsi di KD e di tutto il resto, questi Golden State Warriors sembrano obiettivamente di un altro livello per le squadre NBA.
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