Jamal Murray si è preso la copertina dell’ultima notte NBA grazie alla prestazione maiuscola da 48 punti messa in piedi nella sfida casalinga contro i Boston Celtics. Gli avversari, oramai abbandonate le velleità di vittoria, non hanno però gradito il tentativo a fil di sirena da parte del giocatore dei Nuggets, che ha “infranto” una regola non scritta spesso evocata nella NBA.
POLEMICA
L’episodio ha animato il post-partita del Pepsi Center. Di seguito quanto dichiarato da Kyrie Irving ai microfoni di Chris Forsberg di NBC Boston:
“A chi non avrebbe dato fastidio? Non voglio ingigantire la cosa. Ovviamente in campo mi ha fatto arrabbiare, ma è tempo di guardare avanti. Complimenti a lui per i 48 punti. Li ha messi a segno in grande stile contro di noi. La nostra difesa deve lavorare meglio, specialmente contro un giocatore di questo genere in situazioni di pick n roll. Era la prima preoccupazione per noi stanotte. Ci ha messo in difficoltà in alcune circostanze e ha segnato tiri difficili, ma la palla merita di finire sugli spalti dopo una mossa del ca**o come questa. [25.000;dollari di multa a carico della stella dei Celtics per la reazione ndr.]”
Murray, da parte sua, ha inteso minimizzare:
“Non ci stavo pensando sul momento e credo di aver preso il tiro per questa ragione. Tutti sapevano che stavo cercando i 50, questo è il problema. Non volevo mancare di rispetto [a qualcuno]. Come ho detto, le emozioni hanno preso il sopravvento [in quel frangente], ogni tanto mi capita.”
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