Terry Rozier, l’eroe dei Celtics negli scorsi Playoffs, ha subito un grande ridimensionamento nel suo minutaggio con il ritorno a pieno di regime di Kyrie Irving. Scary Terry è tornato ad esercitare il ruolo di playmaker di riserva, contribuendo alla causa dei biancoverdi dalla panchina.
Nonostante questo netto cambio nel suo ruolo, il ventiquattrenne in un’intervista a ESPN ha chiarito come questo cambiamento non rappresenti un problema. Ecco le sue parole:
“Sono passato dall’essere titolare nei Playoffs al partire dalla panchina… Sono piuttosto sicuro che non sarebbe facile per nessuno. Ma non sono qui a lamentarmi. E, se mi conoscete, non sono il tipo che si lamenterebbe mai per una cosa del genere. Non andrei mai dai media a dire queste cose e portare fuori quelli che possono essere dei problemi. Come ho già detto, chi mi conosce sa che non sono questo tipo di persona. Non sono mai stato una persona egoista, tanto meno un giocatore egoista. Potete dire che il modo in cui gioco rispecchia il fatto che sia un giocatore di squadra. Tutto andrà al suo posto, non è così terribile come può sembrare da fuori.”
Le parole di Rozier sembrano placare gli animi dei tifosi dei Celtics, preoccupati da una possibile partenza del giocatore durante la prossima free agency. Dopo aver rifiutato il rinnovo offerto dalla franchigia del Massachusetts, infatti, non è di certo un mistero che diverse squadre si siano interessate a Rozier.
La situazione, insomma, è tutt’altro che chiara attorno al playmaker dei Celtics. Per il momento, tuttavia, non si può che aspettare e vedere come evolverà la situazione di Scary Terry e dei Celtics e capire se Brad Stevens riuscirà a ritagliargli un ruolo che gli consenta un maggior impiego in campo.
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