Tutti i tifosi dei Philadelphia 76ers avranno ancora negli occhi il “tiro libero” di Markelle Fultz di questa notte, contro i Miami Heat.
La separazione da Hanlen
I problemi al tiro avuti recentemente dalla prima scelta al Draft 2017 deriverebbero dalla separazione col suo shooting coach, Drew Hanlen, avvenuta circa tre settimane fa.
Fultz e Hanlen hanno lavorato insieme per tutta l’estate, cercando il modo di migliorare la meccanica di tiro del giocatore, che ha avuto dei seri problemi dopo l’infortunio alla spalla. Il coach, dopo l’esordio stagionale, aveva avuto ancora parole piene di fiducia per il suo allievo:
“Troverà una soluzione. Arriva da un lungo percorso. Ha lavorato più duramente di tutti quelli che ho allenato prima di lui. Ce la farà. Ha bisogno solo di tempo.”
Fultz ha avuto una prima stagione in NBA davvero difficile, dovendo saltarne gran parte per via proprio di quell’infortunio. Una volta tornato in campo sono iniziati i problemi al tiro nelle 17 partite giocate tra regular season e Playoff.
L’inizio di stagione è stato più aggressivo: 4/13 per il mese di ottobre, mentre nel mese di novembre Fultz non ha ancora tentato una conclusione dalla lunga distanza. Inoltre sta tenendo una percentuale del 60% dalla linea della carità.
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I Sixers, Redick a parte (34 anni) hanno seri problemi al tiro.
In attesa di Butler, il miglior tiratore del quintetto base (ammettendo che JJ continui a giocare da sesto uomo) è Embiid, che tira col 30% da tre (decoroso per un centro, ma non certo eccezionale).
Butler sta tirando bene e pur non nascendo come tiratore, negli anni ha migliorato sempre di più le sue percentuali e soprattutto la sua fiducia nel prendersi l'ultimo tiro, però è chiaro che i Sixers hanno bisogno di qualche 3 e D, cioè di giocatori affidabili dall'arco, ma che sappiano anche difendere. Si parla di un interessamento per Korver, ma si sovrappone a Redick (non essendo anche lui un buon difensore anche per questioni anagrafiche).
L'anno scorso la forza dell'attacco di Phila dipendeva da un equilibrio tra lo schiacciamento della difesa avversaria in area per le incursioni di Simmons ed Embiid e la rapida riapertura per i tiratori che punivano ogni metro di spazio lasciato libero.
(Belinelli tirava in meno di mezzo secondo).
Ora, pur facendo paura per la forza dei loro big three, faticheranno non poco ad allargare il campo.
Vediamo quali nuovi giocatori prenderanno e soprattutto come giocheranno.
In realtà fultz non ha sofferto di un infortunio alla spalla ma di quella che viene chiamata Yips, una specie di perdita di memoria motoria. Una cosa più complicata e molto, molto più grave.