I Golden State Warriors hanno annunciato nella giornata di ieri che Stephen Curry sarà fuori per infortunio almeno altri 10 giorni, a causa di problemi all’inguine, a seguito di un infortunio rimediato nel corso della partita contro i Milwaukee Bucks la settimana scorsa.
La stella dei Golden State Warriors ha già saltato le ultime tre partite, ma secondo lo staff medico tutto sta procedendo secondo i piani, e le condizioni verranno rivalutate fra 10 giorni. Con ogni probabilità, dunque, Curry salterà almeno altre quattro partite, anche se ha ottenuto il permesso di viaggiare con la squadra per la trasferta in Texas, visto che la franchigia della California affronterà Houston Rockets, Dallas Mavericks e San Antonio Spurs nei prossimi giorni.
Lo scorso lunedì coach Steve Kerr aveva dichiarato che lo staff medico sta trattando molto cautamente il giocatore, visto che si tratta di un nuovo infortunio per lui. Il nativo di Akron ha infatti avuto più infortuni alle gambe nel corso della carriera, ma esclusivamente limitati a ginocchia e caviglie, come nel caso della scorsa stagione, nel corso della quale è stato costretto a saltare oltre 30 partite, fra regular season e playoff, per problemi di questo tipo.
Senza Stephen Curry la squadra ha vissuto alcuni problemi in questa settimana. Dopo la sconfitta con i Bucks, partita nella quale il numero 30 si è procurato l’infortunio, i Golden State Warriors hanno perso anche contro i Los Angeles Clippers. La scorsa notte è arrivata invece una vittoria di 7 punti sugli Atlanta Hawks, dopo la diatriba fra Kevin Durant e Draymond Green negli ultimi minuti della partita contro i Clippers.
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