Con il peggior record NBA i Cleveland Cavaliers si preparano ad affrontare il ritorno a casa del figliol prodigo, LeBron James, che avverrà nella giornata di mercoledì dove arriveranno i Lakers. Molti giocatori dei Cavs si ritroveranno ad affrontare il simbolo per il quale decisero, a tempo debito, di firmare per la franchigia dell’Ohio che ora deve risalire la china dall’imbarazzante 2-13.
Tra questi c’è il fedelissimo Jr Smith che ha lanciato bordate dirette, tanto per confermare il tipo di personaggio, alla dirigenza Cleveland ammettendo l’obiettivo di perdere quante più partite possibili:
“Non credo che oggi l’obiettivo dei Cavs sia quello di vincere. L’obiettivo non è nemmeno quello di giocare per vincere più partite possibili, ma credo sia solamente cercare di crescere e perdere il più possibile per ottenere più probabilità di scegliere in alto ai draft. Penso che fosse questo il piano fin dall’inizio.”
Il record negativo non aveva fatto supporre niente di diverso ai tanti appassionati NBA, ma è la prima volta che un giocatore svela direttamente l’obiettivo di “tanking” della propria squadra che, successivamente, ha nuovamente lanciato un messaggio ai GM delle altre 29 franchigie NBA per poter ottenere una chiamata dove imbastire una trade:
“Non voglio il buyout perché non voglio essere ricordato così a Cleveland. Non penso sia giusto per tutte le persone che frequentano l’arena ogni giorno. Non penso sia giusto per gli allenatori e per tutto lo staff.”
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