Dopo il litigio avvenuto la scorsa settimana con Draymond Green, durante la partita perduta contro i Clippers, Kevin Durant rimane al centro delle attenzioni dei tifosi e dei giornalisti NBA che si chiedono quale sarà il suo futuro in vista della free agency 2019.
La super-star ex OKC risponde picche a chi gli chiede se questa situazione sia un fattore chiave nella decisione di rinnovare, o meno, il contratto con i Warriors:
“No, non sarà un fattore” ha risposto Durant a Yahoo Sport. “Perché dopotutto io sono un giocatore di pallacanestro che vuole solo essere in un ambiente dove poter giocare a basket e dove sviluppare le mie capacità. Voglio competere al livello più alto ogni volta che inizia una partita e mi sento assolutamente bene con chi ho attorno. Problemi con Draymond? Non ho mai pensato che quello che ha detto fosse un problema perché conosco Dray e so che dice sempre cosa pazze o esagerate. Il problema ora è tutta l’attenzione che si è creata e tutte le domande che ci vengono fatte.”
Per Durant ed i Warriors, al netto di quanto si dice, il futuro è sicuramente più incerto rispetto al passato ma il three-peat è l’obiettivo di tutti, proprio per questo nei giorni successivi al litigio i due giocatori si sono scritti per cercare di dimenticare e tornare a macinare vittorie tutti insieme:
“Ero triste per quanto successo” ha continuato Durant. “So che dovevo prendere una scelta, rimanere triste o andare avanti? Alla fine penso che che non importa, l’importante è lavorare duramente ogni giorno, impegnarsi e alla fine le cose funzioneranno e andremo avanti.”
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