(12-6) Memphis Grizzlies 107-112 Los Angeles Clippers (12-6) [OT]
Alzi la mano chi, questa estate, avrebbe previsto una sfida d’alta classifica tra Memphis Grizzlies e Los Angeles Clippers. Due delle sorprese più positive di questo inizio di stagione scendono in campo allo Staples Center respirando aria di grande partita e dando effettivamente spettacolo sul parquet.
A partire meglio sono gli ospiti, complice una grande difesa sotto canestro che gli permette di chiudere avanti di sei lunghezze. La sfida è invece molto equilibrata nel secondo quarto: le due squadre vanno a riposo sul 52-44 per i Grizzlies.
Nel terzo periodo i Clippers mettono la quarta e sparano un parziale da 31 punti fatti e soli 18 subiti, ribaltando così le sorti della gara, che entra nella sua fase conclusiva.
Le due squadre arrivano punto a punto fino a pochi minuti dal termine: Lou Williams, con due canestri, porta i Clippers a -1. Jackson sbaglia la tripla ammazza-partita, Williams quella del sorpasso. Gasol va quindi in lunetta sul fallo tattico e fa 2/2. Sul tentativo da 3 per il pareggio Gallinari subisce fallo e fa 3/3 ai tiri liberi. Oooovertime.
Harrell segna 4 punti in fila e regala il mini-vantaggio decisivo ai suoi, sigillato dalla stoppata/rubata di Bradley. Vince L.A.
Per i Clippers Danilo Gallinari fa registrare 20 punti, 9 rimbalzi e 5 triple segnate. Bene dalla panchina Harrell, con 22 punti e 11 rimbalzi. Dall’altra parte solite solide prestazioni di Conley (19 punti e 11 assist) e Gasol (27 punti, 13 rimbalzi e 7 assist). Buona anche la prova di Jaren Jackson Jr: il rookie segna 20 punti e raccoglie 7 rimbalzi. Scarso l’apporto dalla panchina, priva del positivo MarShon Brooks (ex Olimpia Milano) di questo inizio di stagione.
(9-9) San Antonio Spurs 111-100 Indiana Pacers (11-8)
Bella ed importante la vittoria degli Spurs sul difficile campo dei Pacers, ancora senza Oladipo. San Antonio prova a scrollarsi di dosso il momento difficile e sfodera una gran prestazione contro una delle migliori squadre della Eastern Conference.
San Antonio è in palla e si vede: il canestro di DeRozan è da ammirare. Mills batte inoltre la sirena del primo quarto per il 29-23 parziale.
La solida prestazione continua anche nel secondo quarto, sulle spalle di un LaMarcus Aldridge in grande spolvero. Le squadre vanno a riposo sul 54-45 per gli Spurs.
L’attacco degli ospiti (leggasi Aldridge) continua ad essere un cruccio irrisolvibile per i Pacers, che alla lunga devono arrendersi al miglior basket avversario.
Aldridge è l’MVP di serata, con un’ottima prestazione: 33 punti e 14 rimbalzi. 11+12 per Gay. Dall’altra parte classica doppia-doppia di Sabonis.
(10-9) Boston Celtics 114-96 Atlanta Hawks (3-16)
I Celtics si tirano fuori dalla crisi, vincendo sul campo degli Atlanta Hawks. Troppa la differenza di tasso tecnico fra le due squadre. La partita si decide sin dal primo quarto.
È nella prima frazione che Boston, a tutti gli effetti, vince la partita. I ragazzi di Brad Stevens sparano un quarto da 45 punti (contro i 23 degli avversari), grazie ad un attacco che tira con oltre il 60% ed un Morris in grande spolvero.
I successivi due quarti non sono il massimo: le squadre segnano poco (16 punti complessivi nel secondo quarto per i Celtics, 19 per gli Hawks nel terz) e tirano male. Boston amministra senza troppi patemi le 15-20 lunghezze di vantaggio acquisite ed inizia l’ultimo periodo quasi sul +30. Gli ultimi 12 minuti sono garbage-time puro.
Nessuno segna tanto, ma segnano tutti: questo è il riassunto dell’attacco dei Celtics, che ha nei 16 punti di Baynes il massimo di serata. Di contro, tutti i giocatori scesi in campo compaiono nel tabellino dei marcatori. Per gli Hawks doppia-doppia di Jeremy Lin.