(8-11) Minnesota Timberwolves 112-102 Brooklyn Nets (8-12)
Il primo dei risultati di giornata arriva abbastanza presto: Minnesota sfida infatti Brooklyn alle 18 ora italiana. I T’Wolves riescono ad espugnare il Barclays Center, che quest’anno si sta dimostrando arena più ostica rispetto alle stagioni passate a cui i Nets ci avevano abituato.
La partita è equilibrata nel primo quarto, mentre nel secondo gli ospiti provano a scappare. Tentativo di fuga che si concretizza nel terzo quarto, dato che Minnesota inizia l’ultimo periodo in vantaggio di 17 punti. A nulla valgono gli sforzi dei Nets di riaprire la sfida.
Buona, ancora una volta, la prestazione di Derrick Rose: l’ex Bulls segna 25 punti in 29 minuti di utilizzo, tirando con quasi il 65% dal campo. Molto bene anche Taj Gibson, che segna 16 punti e raccoglie 11 rimbalzi con un solo tiro sbagliato. 21+9 per Towns. Per i Nets nessun acuto e basse percentuali al tiro.
(9-10) Orlando Magic 87-112 Denver Nuggets (12-7)
Vincono e convincono i Nuggets di coach Malone, che rifilano 25 punti di distacco agli Orlando Magic. Denver strappa 14 rimbalzi in più agli avversari (51 contro 37), di cui ben 12 offensivi.
A partire forte è Paul Millsap, che veste un’insolita fascetta. Le squadre comunque segnano poco e chiudono il primo quarto sul 21-19 per i padroni di casa.
I Nuggets rientrano bene in campo e iniziano a correre in transizione:
Hernangomez batte la sirena e Denver va a riposo sul +13: 54-41.
La difesa delle pepite sale di colpi, con Millsap in veste di grande stoppatore. I Magic, di conseguenza, non riescono mai a riavvicinarsi. Anzi, nell’ultimo quarto Denver accelera definitivamente e distanzia gli avversari in maniera decisa, scollinando oltre i 20 punti di vantaggio.
Per i Nuggets, più che i singoli, è da segnalare la difesa. Bene comunque Lyles con 22 punti e Jokic che fa registrare una doppia-doppia di assist (11) e rimbalzi (10). Per i Magic davvero troppo poco.
(7-11) Miami Heat 103-96 Chicago Bulls (5-14)
Sfida tra nobili decadute quella che va in scena allo United Center. Serata speciale per Dwyane Wade, che ritorna nella sua città natale.
Dopo un primo quarto in assoluto equilibrio, Miami accellera decisamente nella seconda frazione: a metà del periodo è sul 41-30. La difesa degli Heat è tostissima e tiene a soli 13 punti segnati tutta Chicago:
Nel terzo periodo Miami tocca anche il +17 ma i Bulls iniziano l’ultima frazione con una singola cifra di svantaggio. Gli Heat tengono botta nel finale e mantengono 6-7 punti di vantaggio, decisivi ai fini della vittoria finale.
Ottimo Josh Richardson, con 27 punti segnati. Doppie-doppie per Whiteside, Adebayo e Winslow. Per i Bulls: Jabari Parker 23 punti e 10 rimbalzi, Holiday 27 punti e 13 rimbalzi. 24 punti e 9 assist per LaVine.
(3-14) Cleveland Cavaliers 121-112 Philadelphia 76ers (13-8)
Incredibile ma vero: i Cavs vincono la loro terza partita stagionale, ed a farne le spese sono i più quotati Philadelphia 76ers sul parquet di casa.
Cleveland parte forte fin da subito e stacca di 8 punti gli avversari. Sexton è già a quota 10 punti.
Nel secondo quarto Phila si rifà sotto prepotentemente e riacciuffa gli avversari, grazie alle transizioni guidate da Ben Simmons e alle triple di Redick. 54 pari e squadre a riposo.
Intanto Joel Embiid si scorda di essere un centro e segna così:
La partita rimane in equilibrio con un solo punto a distanziare le squadre, quando iniziano gli ultimi 12 minuti di gioco. Cleveland ingrana la marcia e stacca gli avversari portando la partita sul 104-95. Piovono fischi dagli spalti del Wells Fargo Center. Hood piazza la tripla del +15 e chiude la contesa.
Ottima la prestazione del quintetto ospite: ventelli per Osman, Sexton e Hood. 18+13 per TT. 19 dalla panchina per Clarkson. Per Phila 4/5 del quintetto scollinano oltre i 20 punti (22 + 10 assist per Simmons, 23 Redick, 22 Butler e 24 + 12 rimbalzi per Embiid), ma dalla panchina arriva troppo poco.