Steve Kerr e lo staff medico dei Golden State Warriors hanno finalmente stabilito una data per il rientro in campo di Stephen Curry: il play della squadra tornerà sabato notte, nella sfida in trasferta contro i Detroit Pistons.
Curry, fuori per un problema all’inguine dallo scorso 8 novembre, salterà dunque anche la partita contro i Toronto Raptors, come confermato da Coach Steve Kerr, nonostante sia già in condizione per giocare.
“Steph non giocherà giovedì sera” ha dichiarato l’allenatore dopo l’allenamento di mercoledì. “Vuole giocare ed è pronto per giocare. Ma vogliamo solamente essere stra-cauti. Rick [Celebrini, direttore dello staff medico di Golden State, ndr] si è basato sui suoi anni di esperienza in queste cose, perciò aveva senso essere molto cauti, quindi aspetterà. Giocherà a Detroit”.
Kerr ha inoltre aggiunto che se quella contro i Raptors si trattasse di una partita di Playoff, Curry scenderebbe in campo; ma siccome si tratta di novembre, i Warriors preferiscono aspettare ancora qualche giorno per avere la certezza di riuscire ad evitare possibili ricadute.
“Muore dalla voglia di giocare” ha proseguito l’Head Coach della squadra. “Ama giocare a Toronto. Ha dei bei ricordi di quando suo padre giocava con i Raptors. Vuole giocare, ma ci affidiamo totalmente nelle mani di Rick Celebrini. Lui è molto bravo nel suo lavoro, sa di cosa si tratta e pensa che sia meglio aspettare ancora un paio di giorni.
Dunque cautela è la parola d’ordine che regna nell’organizzazione della Baia. Già nelle scorse settimane infatti, i Warriors avevano dichiarato che lo staff medico avrebbe trattato il giocatore molto cautamente, trattandosi di un nuovo infortunio per Curry.
Lo stesso giocatore, poi, ha ammesso di essere rimasto un po’ deluso dalla decisione dello staff, ma che comprende perfettamente le ragioni di questa scelta.
“Abbiamo ovviamente un sacco di persone che fanno un ottimo lavoro per prendersi cura di noi, cercando di fare in modo che ci sentiamo sicuri anche da noi stessi a volte” ha dichiarato Stephen Curry. “Ovviamente, sono passate più di tre settimane e sto morendo dalla voglia di rientrare. Sono contento del fatto che ci siamo quasi, che sto per tornare. Amo giocare a Toronto, quindi sono un po’ deluso”.
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