10) BRYANT WATSON
Philadelphia anni 90, la leggenda dei campetti della città dell’amore fraterno era una ed una soltanto: Bryant Watson, da molti considerato uno dei più bravi giocatori americani a non avere mai calcato un parquet NBA.
Il suo soprannome “SAD EYES” si deve al fatto che in campo sembrava non sentire alcuna emozione, sguardo perso e apatico, la migliore pokerface di Philly.
Sapeva fare tutto su un campo da pallacanestro, tutto tranne purtroppo difendere, e questo deve aver inciso non poco sul suo possibile futuro professionistico.
L’aneddoto che meglio possa rappresentare il talento spregiudicato di questo giocatore, risale al 98’, quando partecipò ad una partita di beneficenza organizzata da “The Diesel” Shaquille O’neal.
Superman stava promuovendo il suo nuovo album “Respect”, e per farlo decise di organizzare un contest con i migliori giocatori emergenti di Philly e NYC.
Le squadre all’inizio furono organizzate come miste, ma alla fine del primo tempo il team composto per lo più da giocatori di Philadelphia accusava un passivo di 30 punti. Si decise dunque di mischiare le formazioni, ed i temporanei perdenti furono lasciati nella mani di Watson.
Nel secondo tempo “Sad Eyes” incominciò letteralmente a bombardare “from dowtown”, mettendo a referto ben 10 triple, guidando la rimonta fino alla vittoria della sua squadra.