9) HERMAN KNOWINGS
HERMAN “HELICOPTER” KNOWINGS
Se parliamo di playground ovviamente non può mancare New York City, ed in particolare Harlem vera e propria vetrina di talenti (spesso inespressi) afroamericani.
La Fama di “Helicopter” si crea tra gli anni 60 e 70, e le storie che girano intorno al suo personaggio trovano come ambientazione naturale quello del Rucker Park, in partite in cui affrontava gente del calibro di Wilt Chamberlain o Lenny Wilkins e spesso li sapeva zittire.
Semplicemente un giocatore con capacità atletiche disumane, il suo soprannome deriva dalla dote di rimanere sospeso per lunghi istanti nell’aria muovendo le lunghe braccia come le pale di un elicottero.
Nel 1968, proprio al Rucker, fa arrossire una squadra di professionisti composta in gran parte dalla front line dei New York Knicks dell’epoca, tra i quali spiccava un certo Willis Reed, che si vide stoppati i propri tentativi di tiro ripetutamente da Herman in quella partita.
Il racconto più celebre ce lo dona Bernard King, il quale ha più volte testimoniato: “Quando ero in prima superiore vidi con i miei occhi “Helicopter” andare a raccogliere un quarto di dollaro dalla parte alta del tabellone per vincere una scommessa. Fu uno choc”.
Il suo stile fu sintetizzato alla perfezione da Pete Axthelm vero e proprio guru dei playground americani, il quale lo paragonò allo scoppio di un popcorn.
La fine è di quelle tragiche e che lasciano l’amaro in bocca, Knowings che non aveva mai studiato troppo, per guadagnarsi da vivere decise di fare il tassista, e proprio su un taxi nell’aprile 1980 morì in un incidente.