Risultati NBA

Risultati NBA: Lakers sempre più su, Wade decisivo, Philadelphia vola con Butler

(14-9) Los Angeles Lakers 120-96 Phoenix Suns (4-19)

Vittoria facile per i Los Angeles Lakers di LeBron James che abbattono i Phoenix Suns senza possibilità di replica. E dire che i primi 12 minuti della partita sembravano mostrare un copione diverso: Suns in palla con i Lakers in difficoltà. Il tempo di uno spavento, di capire che ciò che si stava andando a concretizzare era solo un passaggio solitario, ed ecco che i Lakers guidati dal solito Re ritrovano la strada verso la vittoria, agevole, con la possibilità di far riposare i titolari nell’intero quarto periodo di gioco.

I gialloviola infilano infatti un parziale di 40-15 nel secondo periodo di gioco e guidano ampiamente la partita, per poi renderla “ingiocabile” nel terzo periodo di gioco dove LBJ e compagni si vanno a sedere a sirena spiegata. L’ex-Cavs chiude con 22 punti, mentre è Kuzma il leader di giornata nella voce “punti segnati”: sono 23 per lui. Negli ultimi 12 minuti la second unit è guidata da Michael Beasley che infila 14 punti, massimo stagionale, e c’è anche il tempo di osservare il primo canestro in NBA del rookie Moritz Wagner.

In casa Phoenix da segnalare la solita doppia-doppia della prima scelta al draft Ayton, 10 punti e 10 rimbalzi, con Holmes migliora marcatore dei suoi con 15 punti.

(11-12) Charlotte Hornets 109-119 New Orleans Pelicans (12-12)

In casa degli Charlotte Hornets arrivano i guastafeste Pelicans che, con il loro leader, respingono al mittente ogni tentativo di assalto per la vittoria. E’ infatti Anthony Davis il grande protagonista del match, grazie ai suoi 36 punti, 19 rimbalzi e 8 assist che lasciano intendere il completo dominio vissuto nelle due aree del parquet degli Hornets.

Con un Kemba Walker alle prese con un leggero problema alla caviglia (13 punti con un pessimo 5/16 dal campo), il miglior marcatore dei padroni di casa si rivela Kaminsky che è, ovviamente, troppo poco per controbattere a Davis e compagni. Entrambe le franchigie, con il record simile, questa era l’occasione per sfidare la propria nemesi, potendo capire a che livello di maturazione si trovino.

Con Davis continuamente raddoppiato ecco che i protagonisti degli ospiti raddoppiano, e da qui arrivano i punti di Jrue Holiday (19), Randle e il solito Mirotic.

(9-13) Miami Heat 102-100 Utah Jazz (11-13)

Vittoria all’ultimo tiro per i Miami Heat, che battono i Jazz di Donovan Mitchell al American Airlines Arena. Partono forte i Jazz, che spinti dai canestri del quintetto titolare prendono subito il comando della gara (35-27 dopo 12 minuti). Nel secondo quarto la gara rimane comunque in equilibrio, con gli Heat che sono bravi a non far scappare i Bucks ed a recuperare lo svantaggio con un parziale, iniziato a fine primo tempo, da 20 a 0. Si va al riposo sul 53-55 per gli ospiti. La gara non cambia nel terzo quarto e nel quarto periodo di gioco dove per 16 volte i due team si scambiano il vantaggio, fino ad arrivare all’ultima azione della partita per gli Heat, sul 100 pari. Palla in mano a Dwyane Wade che penetra in area e va a conquistare il fallo subito da Rudy Gobert che a fine partita reclamerà la bontà troppo ampia di un fallo che, a suo dire, non c’era. Wade vola in lunetta dove registra un 2/2 perfetto e lascia poche speranze ai Jazz che, con Mitchell, provano a ribaltarla con i pochi secondi rimasti sul cronometro. La tripla dalla lunga distanza si spegne sul ferro, e Miami vince la nona partita stagionale.

Wade ha messo a segno 15 punti con un brutta serata al tiro (4/15) risolta però con i liberi del match, il vero leader degli Heat è stato Whiteside con una doppia-doppia imperiosa da 23 punti e 20 rimbalzi. Per Utah l’intero quintetto è andato in doppia cifra per quanto riguarda i punti con Ricky Rubio leader tra i suoi con 23.

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Pubblicato da
Michele Ipprio

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