Con ogni probabilità, complice la dipartita di LeBron James in direzione Los Angeles, nel mese di giugno non rivedremo un quinto atto a livello di serie finale tra Golden State Warriors e Cleveland Cavs sul palcoscenico più ambito. Tuttavia, non si può negare che la rivalità abbia segnato in un modo o nell’altro la storia recente della pallacanestro e, più in generale, dello sport a stelle e strisce.
Alla vigilia del primo incontro stagionale, in programma nella notte tra mercoledì e giovedì alla Quicken Loans Arena di Cleveland, l’atmosfera si scalda.
Nel ripercorrere le fasi salienti di una sfida ripetutasi negli anni, non si poteva prescindere dalla discussa provocazione in occasione della festa di Halloween 2016. I Cavs, allora campioni in carica, si resero protagonisti di un siparietto che fece discutere nel quale ricordavano la rimonta da 1-3 ai danni degli Warriors.
REPLICA
Klay Thompson, stuzzicato sul tema, non ha risparmiato una frecciatina all’indirizzo degli avversari. Di seguito quanto dichiarato ai microfoni di Anthony Slater di The Athletic:
“Oh sì, fu divertente. Guarda com’è andata a finire. […] Idioti. Fu una follia, me n’ero scordato. Bene, guarda a cosa porta l’arroganza: a finire 1-8 alle Finals [4-1 e 4-0 Golden State, rispettivamente nel 2017 e 2018 ndr.]. Idioti.”
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