2) RED AUERBACH
Red Auerbach con l’immancabile sigaro
Quando parliamo di Red Auerbach molti non sanno che ci stiamo riferendo all’uomo che nel 1980 è stato votato come il più grande allenatore di sempre nella Nba, voi direte che da quel momento di allenatori sotto i ponti ne sono passati (e magari al giorno d’oggi quel titolo supremo verrebbe revocato e riassegnato), ma è fondamentale comprendere l’assoluto rispetto e ammirazione che nutre il mondo della pallacanestro stelle e strisce per questa entità, per poterne parlare con il giusto peso.
Ovviamente se lo nomini il collegamento con i Boston Celtics è automatico e così deve essere, perché se i Celtics oggi sono quello che sono, lo devono soprattutto a “Red” e alla sua visione della pallacanestro, su un uomo del genere bisognerebbe scrivere a fiumi, e probabilmente non basterebbe, ma questo non è il frangente giusto per farlo.
Giungiamo quindi al concreto: coach Auerbach ha raggiunto la cifra di 9 titoli vinti da allenatore, di cui 8 consecutivi fra il 1959 e il 1966 (ad oggi la più lunga striscia di successi consecutivi); leggendo i nomi che hanno composto la sue squadre, troviamo un incredibile numero di Hall of famer; annoveriamo ovviamente Bill Russell, Bob Cousy, Tom Heinsohn, John Havlicek e potremmo proseguire, abbandonandoci alla malinconia nel vedere i filmati sgranati dei pionieri del nostro sport.
Se al palmares da allenatore aggiungiamo anche quello da general manager e da presidente (senza doverlo neanche scrivere ovviamente dei SUOI Boston Celtics) giungiamo ben oltre alla doppia cifra: 17 è il numero totale.
Al compianto Red sarebbe servita una terza e una quarta mano per mostrare contemporaneamente tutti i suoi successi.
Da G.M. inoltre seppe mettere insieme una “squadretta di tutto rispetto”, quei Boston Celtics che alternavano le vittorie con i Lakers dello showtime; Johson, Ainge, Bird, Mchale, Parish, sesto uomo Walton, la front line non lascia dubbi, il caro Red se la cavava egregiamente anche dietro una scrivania, RESPECT.
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Davvero bello e ben scritto. Essenziale , ma non privo di emozioni. Grazie per aver condiviso magici ricordi
Credo cheche sia 'his airness' anche perché MJ di capelli ne ha ben pochi :)
Grazie per la correzione del lapsus, provvedo subito