La stagione dei Toronto Raptors si sta rivelando fin qui splendida: primo posto in solitaria ad Est, giocatori esplosi definitivamente (leggasi Siakam) o completamente ritrovati (qui leggasi Leonard). Di questo passo, l’obiettivo minimo per la franchigia canadese sono le NBA Finals.
Ai nastri di partenza di questa stagione non sarebbe però stato facile pronosticare una situazione così rosea: il licenziamento di coach Dwane Casey, accasatosi a Detroit, e soprattutto la blockbuster-trade DeRozan-Leonard avrebbero potuto, secondo molti, rovinare quelle solide certezze che hanno portato i Raptors ad essere, da qualche anno, una delle big della Eastern Conference.
Tradimento
Masaj Ujiri ha deciso di giocarsi il tutto per tutto, affidando la squadra a Nick Nurse, ex-assistente di Casey, e trovando in Kawhi il suo nuovo go-to-guy. Finora l’investimento sta pagando, visti i risultati ottenuti. Tuttavia, Kyle Lowry non ha dimenticato il trattamento riservato all’amico fraterno DeMar:
“Mi sono sentito tradito perchè anche lui si è sentito così, perchè lui è il mio uomo. È il mio migliore amico”
Difficile da digerire per Lowry il comportamento della franchigia nei confronti di DeRozan, informato a trade già conclusa dell’affare che lo avrebbe portato nel Texas, alla corte di Gregg Popovich.
Lowry ha firmato un’estensione contrattuale di 3 anni a 90$ milioni di dollari complessivi ed è uno dei punti fermi dei nuovi Toronto Raptors. Magari, in caso di una incredibile vittoria alle Finals (GSW permettendo), Kyle potrà mitigare la sua opinione su Ujiri.
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