Carmelo Anthony sì, Carmelo Anthony no? Questo è il dilemma dei tanti appassionati NBA che ogni giorno seguono la lega più divertente del mondo con interesse rinnovato.
E la risposta alla domanda sembra non trovare risposta. Se il “sì” aveva convinto gli Houston Rockets a firmarlo durante l’off-season scorsa, ora la situazione è completamente cambiata. Il giocatore è stato escluso dal roster texano e verrà tagliato nei prossimi giorni ufficialmente, e il GM di Houston (Morey) non ha potuto far altro che ammettere le sue colpe, quelle di un esperimento mal riuscito:
“Credevo fosse una aggiunta importante ma alla fine non ha funzionato, non è andata come pensavo e la colpa è mia, anche se credo ancora che Melo possa aiutare una squadra. Credo che abbia possa essere ancora un giocatore che possa dire la sua e che troverà presto un’altra squadra.”
Nonostante l’ottimismo di Morey la situazione per Carmelo Anthony sembra essere disastrosa. Addirittura Brian Windhorst, giornalista Espn, ha confermato che molti dirigenti NBA credono che la carriera statunitense dell’ex-Knicks sia arrivata al termine e che l’unica possibilità di rivederlo in campo sia su un parquet non americano.
Il 34enne 10 volte All-Star, sembra strano dirlo, non sembra quindi avere più futuro nonostante numeri da protagonista assoluto fatti registrare fino alla stagione scorsa, oltre ad essere uno dei migliori marcatori della storia NBA. Non resta che aspettare e scoprire se le possibili sorprese, Italia compresa, siano davvero realistiche.