News NBA

NBA, Golden State torna a sorridere: rientra Green e vede Cousins più vicino

I campioni NBA possono tornare a sorridere dopo un mese di difficoltà con il roster decimato a causa di infortuni subiti nell’arco delle settimane che non hanno permesso a coach Kerr di schierare tutto il potenziale offensivo di cui gode.

Nell’ultima settimana è tornato in campo Stephen Curry e, già da stasera, gli Warriors potranno avvalersi anche del talento di Draymond Green, out per 11 partite di fila a causa di un problema al piede destro. E’ dal lontano 5 novembre che Golden State non gioca con le proprie superstar su un parquet NBA: Kevin Durant, Steph Curry, Klay Thompson e, appunto, Draymond Green.

“Sono assolutamente felice di tornare in campo” ha dichiarato Green dopo l’allenamento della domenica. “E’ da tanto che non gioco e questo mi rende ancora più carico. Spero che con me in campo la difesa migliorerà.” 

Dopo i problemi avuti con Kevin Durant coach Kerr è convinto che tutto sia rientrato e si tornerà a parlare di pallacanestro giocata, dove Green sarà fondamentale soprattutto sul lato difensivo, il lato nel quale gli Warriors hanno avuto non pochi problemi nelle ultime uscite:

“E ‘il miglior difensore della lega” ha detto coach Kerr. “Lo si è visto nelle ultime partite, siamo stati comunque bravi contro Milwaukee ma con lui in campo siamo semplicemente ancora più forti difensivamente parlando.

Ma non c’è solo Draymond Green nei pensieri di coach Kerr, in arrivo è anche un altro ritorno in campo da parte di una superstar in grado di cambiare gli equilibri: DeMarcus Cousins.

Il centro, che non gioca dal gennaio scorso a causa della rottura del tendine d’achille durante un match NBA con la maglia dei New Orleans Pelicans, si allenerà da oggi con la squadra di G-League affiliata agli Warriors, i Santa Cruz, per i quali potrà fin da subito disputare partite per migliorare la propria forma fisica.

Si parla di poche settimane per il suo ritorno in campo, ora è solo questione di capire ed entrare nei meccanismi di gioco per poi dimostrare che il talento può anche essere messo al servizio di una squadra costellata da All-Star.

LEGGI ANCHE:
– I CHICAGO BULLS AFFRONTANO I LORO PROBLEMI
– I LAKERS VOGLIONO ARIZA
– EMBIID SI AUTOCOLPEVOLIZZA

Guarda i commenti

  • Vi aspettiamo con ansia anche se Green si e' comportato da imbecille.

  • A mio parere, a pieno organico, GS è ancora nettamente la più forte squadra NBA,senza discussioni. Anche quest'anno vinceranno il titolo. GLi unici motivi che possono impedire ciò sono:
    - Infortuni
    - Spogliatoio che esplode.
    In questa prima parte di stagione abbiamo avuto controprova infatti: con Green e Curry ai box, gli Warriors si sono dimostrati squadra ottima, ma battibile. Lo scontro KD e Green non mi pare abbia portato grossi sconvolgimenti, ma rappresenta un campanello di allarme; gli Warriors si sono dimostrati maestri nel gestire tanti fenomeni tutti assieme, ma si sa che, basta poco a far scoppiare un incendio, quando in casa hai tante superstar e nessuna di esse ci sta a fare il gregario(troppo a lungo).

Share
Pubblicato da
Michele Ipprio

Recent Posts

NBA All-Star Game 2025, cambia ancora il format: ci sarà un torneo a 4 squadre

La lega ha deciso per un nuovo format per l’All-Star Game del 2025

fa 17 ore

NBA, non c’è pace per i Sixers: quinto KO in fila e nuovo infortunio per Paul George

Ai problemi dei Sixers si aggiunge anche la preoccupazione per l’infortunio di George

fa 17 ore

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 1 giorno

NBA, i Lakers volano sulle ali di un super Knecht

Il rookie ha segnato 37 punti con 9 triple, pareggiando il record NBA

fa 2 giorni

La NBA indaga i Knicks per violazione delle norme del salary cap

Sotto la lente la promozione del padre di Jalen Brunson ad assistente allenatore

fa 2 giorni

NBA, 200esima tripla doppia per Westbrook: nessuno come lui nella storia

Il giocatore dei Nuggets chiude con 11 punti, 10 rimbalzi e 14 assist

fa 2 giorni