Paul George e gli Oklahoma City Thunder stanno avendo un’ottima stagione: dopo un avvio difficile la squadra di Billy Donovan ha ingranata e ha scalato posizione fino ad arrivare alle zone nobili della Western Conference. L’ex Pacers sta brillando in questo inizio di regular season, viaggiando a 24.3 punti, 6.6 rimbalzi e 4.3 assist di media a partita: tutte queste statistiche sono i suoi career high.
“Penso che mi abbia aiutato il fatto di non avere tutto il peso offensivo della squadra sulla mie spalle. Ma penso anche di essere cresciuto, come persone e come giocatore. Ho capito come attaccare meglio, come difendere e come riuscire a fare sempre la cosa giusta in campo. Il fatto che il coach ora chiami meno schemi, ma ci lasci più liberi di giocare, anche questo mi ha aiutato. Ho sempre preferito che la partita “venisse da me”, e quindi se devo prendermi il tiro lo prendo, ma se devo creare per i compagni va bene lo stesso. Preferisco questo modo di giocare, dove tutti sono coinvolti, rispetto ad uno schema in cui tutti lavorano per me ma poi rimangono fermi in un angolo. Oltre a ciò, giocare più liberi ci rende meno prevedibili in campo, le altre squadre non sanno mai che tipo di giocata andremo a fare”.
I Thunder al momento hanno un record di 17 vinte e 10 perse, che li mette al terzo posto della Western Conference: la sinergia tra Paul George e Russell Westbrook continua a crescere e il futuro per la squadra di Oklahoma City sembra sempre più positivo.
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