La notizia che i Phoenix Suns hanno deciso di tagliare Austin Rivers (arrivato in Arizona insieme a Kelly Oubre Jr nello scambio che ha riportato Trevor Ariza a Washington) è solamente di ieri e già durante la serata diverse squadre si sono fatte sotto per il figlio di coach Doc Rivers. La prima a mostrarsi realmente interessata è stata Memphis, con cui in un primo momento sembrava ci fosse già un’intesa di massima per un contratto fino a fine stagione, notizia poi smentita nel tardo pomeriggio.
Oltre quindi alla squadra di Marc Gasol e Mike Conley ci sarebbero, secondo diversi insider NBA altre 4 le squadra che potrebbero decidere di avvalersi delle sue prestazioni: i New Orleans Pelicans, i Dallas Mavericks, I Golden State Warriors e gli Houston Rockets, dove Rivers ritroverebbe il suo compagno ai Clippers Chris Paul.
Dopo due ottime stagioni ad LA, sponda Clippers dove era allenato da suo padre, sopratutto l’ultima a 15 punti di media, il prodotto di Duke questa stagione non è riuscito a rendere granché in un ambiente già difficile come quello dei Washington Wizards (7.2 punti con il 39% dal campo) e sicuramente un cambio non potrà che giovargli, anche in ottica estate, quando scadrà il triennale da $35 milioni firmato nel 2016 e il giocatore diventerà free agent.
Austin Rivers non è sicuramente una star, ne un giocatore che da solo può cambiare le sorti di una franchigia, ma sicuramente può fare comodo nell’immediato a squadre da Playoff che sono alla ricerca di accrescere la produttività della propria panchina.
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