Dopo aver faticato non poco durante le 11 partite saltate da Stephen Curry, i Warriors stanno cominciando finalmente ad assomigliare a quelli visti nelle passate stagioni Nba, anche se la sconfitta subita nella notte contro gli Utah Jazz ha costretto Curry a qualche chiarimento:
“Dobbiamo ancora trovare ciò che ci rendeva speciali,”
ha ammesso il numero 30, secondo Nick Friedell di ESPN.
“Ci manca quella sicurezza che avevamo nel giocare assieme; per adesso almeno stiamo ancora pensando un po’ troppo, ma arriveremo presto al dunque. Siamo vicini ad essere nuovamente noi stessi, e ovviamente l’obbiettivo primario è farlo cercando di rimanere in salute; è proprio questa la parte difficile.
Golden State infatti è attualmente terza nella Western Conference, con un record di 21 vittorie e 11 sconfitte, mai così tante nelle prime 32 partite di stagione regolare da quando Steve Kerr è stato ingaggiato.
“Continueremo in ogni caso a cercare quella chimica di squadra, giocando il nostro basket,”
ha infine aggiunto Curry.
“Ne abbiamo parlato ogni anno ma ogni anno è diverso, ci sono sfide differenti e il viaggio inevitabilmente cambia a sua volta; l’importante però è ricordare che tipo di squadra siamo davvero.”
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