Sebbene l’attesissima di free agency di questa estate includa campioni del calibro di Kevin Durant, Kawhi Leonard e Kyrie Irving, i New York Knicks non vedono più il 2019 come un punto di snodo fondamentale delle loro ambizioni.
Il presidente della squadra Steve Mills infatti ha minimizzato la necessità dei Knicks di includere una nuova stella nel proprio roster.
Siamo in grado di caricarci nel nostro monte stipendi un nuovo giocatore al massimo salariale, ma il nostro obbiettivo è concentrarsi sui ragazzi che abbiamo adesso, sviluppandoli, e anche sviluppando l’ambiente, o la cultura, che esiste attorno alla nostra squadra. Se non facciamo di questo posto un luogo dove i ragazzi si sentano apprezzati per quello che stanno facendo, e se non dimostriamo che stiamo costruendo qualcosa di buono, non sarà mai attraente per le persone che ci vedono dall’esterno. I nostri ragazzi devono sentirlo e solo successivamente i free agent potranno sentire e vedere il modo in cui i nostri ragazzi stanno interagendo con noi. Il piano è di sviluppare un ambiente nel quale i free agent vogliano raggiungerci.
Attualmente, i New York Knicks dispongono di uno spazio salariale di circa 32 milioni, e da diverso tempo hanno effettuato numerosi tentativi per liberarne di ulteriore per avere la possibilità di firmare un giocatore anche con un contratto da 38 milioni di dollari.
In questa stagione i New York Knicks navigano per l’ennesima volta nei bassifondi della Eastern Conference con un record di 9-25.
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