Le parole di LeBron James sul suo desiderio di giocare insieme ad Anthony Davis hanno fatto molto discutere, sopratutto per le regole che esistono in NBA che vietano a giocatori, dirigenti ed allenatori di parlare in termini di mercato con e di atleti di altre squadre. Il tre volte campione NBA e giocatore dei Los Angeles Lakers, sconfitti nella notte dai Grizzlies, ha voluto poi far scemare la discussione facendo intendere di come la sua fosse una semplice osservazione di carattere generale e che la sua volontà sia di giocare con i giocatori più forti della lega, Anthony Davis si, ma citandone anche altri come Kevin Durant, Kyrie Irving, Jimmy Butler, Ben Simmons e (a sorpresa?) Luka Doncic.
Nonostante questo a qualche gm non è andata giù l’uscita del Prescelto ed uno in particolare nella Western Conference sembra abbia definito il giocatore, insieme al suo agente Rich Paul (lo stesso anche di Anthony Davis), un Boss mafioso:
“Non sono preoccupato della corte fatta da LeBron James ad Anthony Davis attraverso i media, il problema è che James e Paul sono dei boss mafiosi e si comportano come tali”.
Rich Paul è il fondatore dell Klutch Sports Group, che oltre all’amico James ed Anthony Davis rappresenta diverse altre stelle e giocatori promettenti come Ben Simmons, John Wall, Dejounte Murray e Miles Bridges.
Si prospetta quindi un’estate rovente, in cui potrebbero essere diversi i giocatori pesanti a cambiare casacca: secondo molti gm e addetti ai lavori il campione NCAA con Kentucky, che ha ancora un anno di contratto nel 2019-20 ed una player option per l’anno successivo, verrà scambiato con i Lakers o con i Celtics, sopratutto viste anche le sue dichiarazioni secondo il quale in una scala di importanza, le vittorie e la legacy verrebbero decisamente prima di un contratto più oneroso.
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