L’avventura di Kevin Durant nei Golden State Warriors sembra essere sulla via del tramonto. Il giocatore, arrivato a Oakland nell’estate del 2016 e vincitore di due anelli NBA, potrebbe lasciare la California a fine stagione dove, secondo quanto anticipato da The Athletic, lascerebbe sul piatto 31.5 milioni di dollari rifiutando la player option e andando a testare la free-agency.
Gli indizi, dopotutto, sono serviti su un vassoio d’argento come dimostrato ad inizio novembre con il litigio avvenuto in diretta tv con Draymond Green [LEGGI DI PIU’]. Il giocatore ex-OKC avrebbe mentalmente già metabolizzato il cambio di casacca e, secondo quanto riferito da un importante agente NBA, la squadra oggetto del desiderio è rappresentata dai New York Knicks.
Durant rappresenterebbe il segno dell’ennesima ricostruzione da parte della franchigia della grande mela che potrebbe cominciare fin da subito a pensare in grande affiancandolo a Porzingis e Kevin Knox. Dall’altra parte, Durant darebbe una risposta, qualora fosse necessaria, ai tanti critici che nell’arco di questi tre anni lo hanno etichettato come “codardo”, reo di aver scelto la squadra più forte della NBA per vincere facile.
Una scommessa che farebbe vincere, almeno ideologicamente, tutti.