Kevin Durant ha mancato il tiro che avrebbe consentito ai Golden State Warriors di portare a casa il successo in overtime contro i Portland Trail Blazers. Quello dell’ultimo possesso nel supplementare è stato un isolamento ben giocato ma il jumper è rimasto corto sul primo ferro. I bi-campioni NBA in carica raccolgono dunque la seconda sconfitta consecutiva dopo il pesante k.o. casalingo contro i Lakers nel giorno di Natale.
Durant ha parlato nel post-partita ai microfoni di ESPN ed è tornato sugli ultimi istanti di partita. Di seguito le sue dichiarazioni:
“È un tipo di tiro sul quale lavoro ogni giorno, mi dà fastidio che non sia entrato. Era un tiro da segnare, chiaro e tondo. È dura da mandar giù quando si sbagliano tiri con spazio come questo. Fa parte della pallacanestro e dobbiamo tenere la testa alta e pensare non all’errore, ma al fatto che abbiamo generato tiri con spazio, che è ciò che vogliamo.”
Stephen Curry sa bene che la squadra non ha ancora reso al massimo del potenziale, ma non mostra alcuna preoccupazione ai microfoni di Nick Friedell di ESPN:
“Ci sono molte ragioni alla base della mancanza di continuità. Infortuni, quintetti mescolati. Ora che stiamo per tornare al completo si tratta di ritrovare l’inerzia. […] Stanotte il problema si è presentato nella metà campo offensiva. Il nostro attacco è stato stagnante nel primo tempo della gara. Ci sono mancate spinta, aggressività ed energia. Difensivamente ci siamo ben comportati dopo i primi tre, quattro minuti. In altre occasioni a penalizzarci è stata l’indecisione in alcuni frangenti della partita. […] Dobbiamo lottare con le unghie e con i denti per arrivare a dominare l’avversario per 48′. Possiamo raggiungere quel livello.”
Leggi anche:
NBA, Vlade Divac sul mercato dei Sacramento Kings
Magic Johnson sulla situazione di LeBron James
Aperte le votazioni per l’All-Star Game NBA 2019