Ben Simmons è stato accolto in quel di Utah dai fischi dei tifosi di casa, ancora amareggiati per l’esito dell’appassionante testa a testa per il premio di Rookie dell’Anno della passata stagione, che ha visto l’ex LSU avere la meglio sul talento dei Jazz, Donovan Mitchell.
PROVOCAZIONE
Simmons aveva contribuito a caricare l’atmosfera già elettrica della Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City nell’immediato pre-partita quando, stuzzicato da un beat – writer di casa Jazz sulla corsa al premio di cui sopra, aveva risposto:
“Non c’è stata alcuna fottuta competizione. Avete visto i voti?“
Il dissenso manifestato nei confronti del giocatore dei Sixers è andato scemando con lo scorrere dei minuti e la vittoria di Philadelphia, condita dalla 17ª tripla-doppia di carriera, è la miglior reazione possibile ai fischi provenienti dagli spalti. Di seguito quanto dichiarato da Simmons a gara conclusa:
“Adoro il fatto di arrivare in un palazzetto e sentire fischi, cori o cose simili e vincere di venti. Non c’è niente di meglio. Hanno avuto tempo per preparare tante belle cose da dire e sono rimasti fermi al premio di Rookie dell’Anno. Solite battute, sono rimasto deluso. Con così tanto tempo a disposizione questo è tutto ciò che hanno avuto da dire? Dai.”
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Spero qualcuno gli insegni a essere bravo anche fuori dal campo. NOn sono dichiarazioni da professionista. Peccato.