(21-13) Boston Celtics 112-103 Memphis Grizzlies (18-17)
Vittoria in rimonta quella dei Boston Celtics, capaci di stravolgere le sorti di una partita anche dopo essere stati in svantaggio di 19 lunghezze.
Dopo un primo tempo difficile infatti (chiuso sul punteggio di 64-47 in favore di Memphis), i ragazzi di Brad Stevens hanno cominciato la loro rimonta, chiusa a metà del quarto quarto di gioco grazie ai 22 punti di Kyrie Irving nel solo parziale.
Le due squadre si sono poi scambiate la leadership della partita per cinque volte prima che due triple clutch di Al Horford segnassero la fine delle speranze per i Memphis Grizzlies, incapaci di reggere il passo con gli avversari a causa di un secondo tempo da soli 39 punti segnati e costellato da palle perse (8 per la precisione).
Gran bella reazione da parte dei C’s dunque, tornati alla vittoria dopo la brutta sconfitta contro i Rockets grazie ai 26 punti (con 13 assist) di Irving, ai 22 di Morris e ai 18 di Horford. In casa Grizzlies invece, non bastano i 26 punti di Conley, i 15 (con 10 assist) di Gasol e i 19 di Brooks per evitare la settima sconfitta nelle ultime 10 uscite.
(20-15) Houston Rockets 108-104 New Orleans Pelicans (15-19)
Prosegue l’inizio di stagione irreale di James Harden, che grazie al quarto quarantello consecutivo riesce a strappare una W fondamentale per i suoi in quel di New Orleans.
In vantaggio 77-76 dopo i primi tre quarti di gioco infatti, i Rockets hanno velocemente esteso la propria leadership sul 101-86 con soli 5’57” sul cronometro della partita. Sfortunatamente per loro però, i Pelicans sono riusciti a ricucire lo strappo grazie ad un parziale di 13-2 che li ha riportati sul punteggio di 104-101 con poco più di 12″ al termine della gara.
A questo punto, due liberi clutch di P.J. Tucker hanno sigillato la vittoria per Houston, arrivata alla quarta W consecutiva e alla nona nelle ultime 10 partite giocate.
Impossibile non dare il merito a James Harden (41+9+6) per questa repentina impennata dei texani, arrivato alla settima partita consecutiva con almeno 35 punti e 5 assist a bersaglio (record dapprima appartenuto solo ad Oscar Robertson). A New Orleans è invece mancato il vero Anthony Davis, “fermatosi” a soli 22 punti e 11 rimbalzi nonostante i 23 punti di Randle e i 20 di Holiday.
(17-18) Charlotte Hornets 126-130 Washington Wizards (14-23)
Match equilibrato quello andato in onda tra Charlotte e Washington, che alla fine ha però ha visto prevalere i padroni di casa sugli avversari.
La squadra capitolina ha infatti approfittato di un ottimo secondo quarto (vinto 40-32) per prendere quel minimo di distanza dagli uomini del North Carolina, sconfitti nonostante i 47 punti di uno straordinario Kemba Walker.
I sette giocatori in doppia cifra al termine della gara infatti si sono dimostrati fondamentali per i Wizards, che spiegano così la bellezza dei 35 assist smazzati contro i soli 22 avversari.
Buonissimo l’impatto sulla partita di Satoransky (20 punti), partito in quintetto vista la mancanza – forse fino a fine stagione – di John Wall, Ariza (24+9+7) e Thomas Bryant (21+10); per Charlotte invece brilla solo Walker (47 con 18-29 al tiro), troppo poco nonostante la prestazione da Mvp messa in scena.