La carriera di Chandler Parsons ai Memphis Grizzlies (e non solo?) sembra essere arrivata ai titoli di coda: all prodotto dell’Università della Florida, infatti, dopo l’ennesima stagione passata più ai box che in campo, è stato concesso di lasciare la squadra a tempo indeterminato, mentre nel frattempo il suo procuratore è al lavoro con il front office della franchigia per raggiungere una risoluzione del contratto.
L’ex Houston Rockets aveva firmato il 7 luglio del 2016 un super contratto da $94 milioni per quattro anno tutti garantiti. Da quel momento in due stagioni e mezzo il giocatore è sceso in campo solamente in 73 occasioni registrando numeri decisamente inferiori a quelle che erano le aspettative della squadra e dei tifosi: 19.3 minuti di media con 7 punti, 2.4 rimbalzi, 1.7 assist e il 40% dal campo.
A condannare Parsons sono stati troppi problemi fisici alle ginocchia, che dopo il biennio ai Dallas Mavericks non hanno permesso al giocatore di poter scendere in campo nelle condizioni ottimali per poter rendere come aveva fatto vedere nelle stagioni precedenti. Durante quest’estate e nei giorni antecedenti alla trade deadline della scorsa stagione i Memphis Grizzlies hanno cercato in diverse maniere di liberarsi del super contratto del giocatore, ma tutte le squadre che si erano mostrate disposte ad assorbire questa cifra esorbitante volevano insieme asset di cui la franchigia del Tennessee non volava assolutamente privarsi.
Come detto ora le due parti sono ora al lavoro per trovare una soluzione che permetta ai Memphis Grizzlies, in un momento difficile della stagione, di liberarsi di un contratto che da diverse stagioni pesa come un macigno sul salary cap della squadra di BJ Bickerstaff. Oltre ai mesi rimanenti di questa stagione, Memphis deve ancora a Parsons 25.1 milioni interamente garantito per la prossima. L’opzione più probabile è quella che le due parti trovino un accordo per il buyout e poi il contratto di Parsons venga stretchato e spalmato su più anni in modo da avere un’incidenza inferiore sul salary cap della squadra.
Da verificare poi quali siano le reali condizioni del giocatore e le possibilità di rivederlo in campo, con diversi rumors che da tempo girano in merito alla seria possibilità che Chandler Parsons possa decidere di ritirarsi a causa dei troppi infortuni che non gli permettono più di esprimersi al livello necessario.
Leggi anche:
NBA, Lakers e Nets giocheranno parte della praeseason in Cina
Mercato NBA: diverse squadre interessate ad Enes Kanter
NBA, Steve Kerr: “Non abbiamo ancora raggiunto il nostro massimo potenziale”