(19-20) Charlotte Hornets 119-113 Phoenix Suns (9-32)
Non proprio uno dei risultati più difficili da prevedere, ma nonostante l’evidente differenza di obiettivi per la stagione fra le due squadre, come si evince dal record, a Phoenix va in scena una sfida decisamente equilibrata.
I primi due quarti sono in parità quasi totale: gli Hornets e i Suns si rispondono colpo su colpo, andando a riposo sul 60-57 per i padroni di casa.
Charlotte segna un po’ di più nel terzo periodo e concretizza il sorpasso nel quarto, quando fa registrare un parziale di 8-0. Si arriva ai secondi finali con le squadre ancora a contatto ed è ovviamente Walker a sfidare la difesa avversaria: canestro cadendo all’indietro e +3 di vantaggio. Kemba regala, involontariamente, anche questa cosa:
Walker è il migliore dei suoi con 29 punti, bene Parker con 20 dalla panchina.
(19-19) Miami Heat 82-106 Atlanta Hawks (12-27)
Brutta sconfitta per i Miami Heat o grande vittoria per gli Hawks, al pubblico il giudizio. Miami cade malamente in quel di Atlanta, in una serata in cui Wade è comunque uno dei protagonisti indiscussi.
Gli Heat segnano poco nel primo quarto ma, quando lo fanno, è davvero piacevole da vedere:
Gli Hawks cedono nella seconda frazione, andando a riposo sul +1. È nel terzo quarto che Atlanta vince la partita, grazie ad un parziale di 41-21: Trae Young e Jeremy Lin sono decisamente caldi e spengono ogni velleità degli Heat, iniziando l’ultima frazione sul +21.
Buone prove di Huerter e Lin, solido come al solito Collins. Per Miami molto meglio la panchina dei titolari, specie in termini di punteggio.
(20-21) Brooklyn Nets 117-100 Chicago Bulls (10-30)
Continuano nella loro insperata corsa ad un posto Playoff i Brooklyn Nets, che hanno la meglio dei Bulls sul parquet dello United Center.
Il primo quarto è molto positivo per gli ospiti, con un D’Angelo Russell già bello carico e un Jarrett Allen dominante su entrambi i lati del campo.
BKN parte bene anche nel secondo, quando va sul +11 costringendo gli avversari ad avere già 4 palle perse: nel frattempo tirano col 40% da 3 punti. Chicago riesce però a rifarsi sotto e a chiudere in parità a metà partita.
I Nets ripartono bene con un parziale di 5-0 e proseguono alla stessa maniera, specialmente grazie alla freddezza di Russell, già a quota 20, e all’ancora dominante Allen. Brooklyn aumenta il vantaggio e amministra fino al termine.
28 più 5 assist per Russell, 38 dalla panchina per la coppia Carroll-Napier. 27 per LaVine.
(21-19) Los Angeles Lakers 86-108 Minnesota Timberwolves (19-21)
Continua il momento di difficoltà dei Lakers, che senza l’infortunato LeBron James cadono anche nel Minnesota contro i Timberwolves. T’Wolves che, tra le altre cose, hanno deciso di esonerare coach Thibodeau proprio appena dopo la partita.
La serata parte malissimo per i Lakers fin da subito, che nemmeno a metà primo quarto sono sotto di 17 lunghezze sul 20-3 per i padroni di casa.
I Lakers provano a svegliarsi nella seconda frazione ma non riescono a rientrare in partita. Towns intanto schiaccia in faccia a McGee:
Nel terzo periodo si abbassa leggermente il punteggio dei T’Wolves, che in compenso mettono in scena un vero e proprio block party, col povero Ball stoppato due volte da Okogie e addirittura una doppia stoppata su Ingram da parte di Towns e Wiggins. Minnie amministra senza patemi fino al termine.
28+18 per KAT, 15+11 assist per Teague. Bene Wiggins con 28. Per i Lakers nessuno supera quota 14 punti segnati.