Fra le squadre il cui nome, quando si parla di una futura destinazione per Anthony Davis, viene fatto con maggior insistenza, ci sono sicuramente i Boston Celtics. L’impressione diffusa fra gli addetti ai lavori (e, quasi sicuramente, anche nella mente di Danny Ainge) è che per poter davvero competere per il titolo alla pari, se non quasi, contro Golden State serva necessariamente aggiungere un’altra superstar, oltre a Kyrie Irving, al roster.
Lo stesso Ainge è stato bravissimo, nel corso degli anni, ad accumulare scelte che si sono tramutate in giovani interessantissimi. Tatum, Brown, Rozier sono lì a testimoniare l’ottimo lavoro svolto dal GM dei Celtics.
Un’altra opinione comune è che, se Boston vuole davvero avere la possibilità di arrivare al giocatore dei Pelicans, almeno due tra i nomi fatti in precedenza dovranno partire. Qualche tempo fa Justin Tatum, padre del giocatore, si era espresso così:
“Probabilmente lo scambierei [Tatum] per Davis, se non fosse mio figlio”
Opinione condivisa
Lo stesso Jayson è consapevole delle voci ed ha candidamente ammesso di essere d’accordo con l’opinione del padre:
“Sì, anche io mi scambierei per Anthony Davis”
La risposta ha suscitato ilarità nei giornalisti, ma l’impressione è che se i Celtics vogliono avere una reale chance per Davis, Tatum dovrà per forza di cose partire.
Anthony Davis sta giocando l’ennesima stagione straordinaria ma i Pelicans non sono riusciti granché ad aggiungere alla propria superstar altri giocatori in grado di elevare veramente il livello della squadra. Ecco perchè il futuro di AD appare sempre più lontano da New Orleans.
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