(12-29) Atlanta Hawks 100-116 Brooklyn Nets (21-22)
Vittoria importante in casa per i Brooklyn Nets, che passano così addirittura al sesto posto nel tabellone della Eastern Conference.
La partita in ogni caso non è certo cominciata al meglio per i bianconeri, costretti ad inseguire gli avversari sin da subito dopo aver subito un parziale di 38-23 nel solo primo quarto di gioco.
Nel secondo periodo però, i padroni di casa hanno velocemente recuperato terreno, tanto da conquistarsi la leadership della partita nel terzo quarto dopo un parziale di 35-23, a cui ne è seguito poi uno decisivo da 30 a 20.
La difesa dei Nets è stata fondamentale in ottica rimonta, tanto quanto l’attacco ritrovato: ne è testimone infatti il 36.4% di efficienza complessiva al tiro concessa agli Hawks. Inoltre, da segnalare in quel di Brooklyn le buone prestazioni di Russell (23), Dinwiddie (16) e Carroll (17).
Seconda sconfitta in fila invece per gli Hawks, che non riescono a sfruttare i 30 punti (con 14 rimbalzi) di John Collins e i 17 (con 7 assist) di Trae Young.
(8-34) Cleveland Cavaliers 124-140 New Orleans Pelicans (20-22)
Terza vittoria consecutiva per Davis e compagni, che ritrovano finalmente Nikola Mirotic.
Nonostante infatti una partenza forte dei Cleveland Cavs, avanti 63-59 dopo i primi due quarti di gioco, i Pels sono riusciti ugualmente a ritrovare il loro ritmo partita, rispondendo agli avversari con un parziale di 41-28 una volta rientrati dalla pausa lunga.
Nel quarto quarto poi, un ennesimo 40-33 ha definitivamente spento tutte le speranze per i ragazzi di coach Drew, che perdono così la loro undicesima partita consecutiva.
Oltre alla vittoria però, la notizia migliore della nottata per i padroni di casa è stata senz’ombra di dubbio il recupero di Nikola Mirotic, out per diverse partite e subito protagonista con 17 punti dalla panchina. Inoltre, come non citare i 38 punti (con 13 rimbalzi e 7 assist) di un Anthony Davis sempre più in corsa per l’Mvp?
(10-33) Phoenix Suns 94-104 Dallas Mavericks (19-22)
Come direbbero gli americani, LukaMagic colpisce ancora!
Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato infatti, i Dallas Mavericks – spinti proprio dal 19enne col 77 – hanno imposto il loro ritmo sulla partita, piazzando un parziale di 32-19 grazie al quale di fatto hanno potuto guadagnarsi la seconda vittoria nelle ultime 5 partite giocate.
“Luka fa cose pazzesche ogni volta, ormai non mi sorprendo più di nulla,”
ha detto DeAndre Jordan nel post partita dopo aver assistito ad una prestazione da 30 punti (conditi da 6 rimbalzi e 5 assist) di Doncic, che nonostante la giovane età è ormai a tutti gli effetti l’uomo franchigia dei Mavs.
Vittoria fondamentale per rimanere a galla nella Western Conference quella di Dallas, che aumenta il proprio record casalingo ad un ottimo 16-4 nonostante un disastroso 3-18 in trasferta. Male ancora una volta invece i Phoenix Suns, ormai definitivamente allo sbaraglio nonostante i 20 punti di TJ Warren, i 14 di Oubre Jr e i 17 di Jackson.
(17-24) Orlando Magic 93-106 Utah Jazz (21-21)
Vittoria in rimonta per gli Utah Jazz, spinti alla ribalta da un grandioso Donovan Mitchell.
Dopo un disastroso primo tempo da 46 punti segnati (contro i 63 degli avversari), i Jazz erano necessariamente chiamati ad un salto di qualità se volevano davvero portare a casa la partita, cosa che poi è per l’appunto successa.
Al rientro dall’intervallo lungo infatti, è stato proprio il numero 45 di Utah a caricarsi il tentativo di rimonta dei suoi sulle spalle, tirando col 75% dal campo (8-12 per l’esattezza) e aiutando la squadra a piazzare, complessivamente, un parziale di 60-30 nel solo secondo tempo.
“Il mio scopo non è quello di cambiare marcia solo quando siamo in svantaggio. Devo essere lucido e fare la giocata giusta in ogni situazione, questo è quello che ho fatto e voglio continuare a fare,”
ha detto Mitchell nel post partita, dopo aver consegnato ai suoi la terza vittoria nelle ultime quattro gare giocate.
Oltre alla sua grande prestazione e alla sua leadership però, i Jazz hanno potuto fare affidamento anche sui 16 punti di Ingles, i 12 (con 14 rimbalzi) di Gobert e gli 11 dalla panchina di Korver. D’altro canto invece, a poco sono serviti i 20 punti di Vucevic e i 23 di Augustin, che nulla hanno potuto per evitare la quarta sconfitta in fila dei loro Magic.
(10-31) Chicago Bulls 112-124 Portland Trail Blazers (25-17)
Terza vittoria in a row per i Portland Trail Blazers, che battono facilmente in casa i Chicago Bulls.
Dopo un primo quarto conclusosi quasi alla pari infatti, i Blazers hanno cominciato a mettere le marce alte già dal secondo periodo di gioco, guadagnandosi la leadership della partita sul 41-35 dopo una tripla di Nick Stauskas. Terminati i primi 24′ di gara i padroni di casa erano stabilmente in vantaggio sul 56-51, prima di aumentare ulteriormente il loro distacco sul 95-85 dopo il terzo quarto.
Bella vittoria di squadra per i ragazzi di coach Stotts, che nonostante una serata al tiro difficile per Damian Lillard (4-12 dal campo per 16 punti) hanno potuto fare affidamento su un ottimo McCollum (24), un Nurkic da 18+8 e un Seth Curry in versione Steph (17 punti dalla panchina con 3-5 dall’arco).
Inevitabile invece la quinta sconfitta di fila per i Chicago Bulls, che nonostante i 18 punti di LaVine e i 22 di Carter Jr non sono mai riusciti ad imprimere il loro ritmo alla partita.