(24-18) Houston Rockets 109-116 Orlando Magic (19-24)
Cadono a sorpresa i Rockets, che vengono sconfitti dai Magic fra le mura dell’Amway Center.
Houston parte meglio e, nonostante gli errori al tiro di Harden, riesce a mettere un buon divario fra sé e gli avversari, complice una difesa ottima e un attacco dei Magic non proprio precisissimo.
Orlando prova a rientrare grazie ad un paio di canestri pesanti, ma Capela si fa trovare sempre prontissimo dagli assist dei compagni e ricaccia indietro gli avversari.
Vista la serata di estrema difficoltà al tiro del Barba, l’unica arma veramente efficiente per i Rockets sono le alzate di quest’ultimo per il proprio centro. Un po’ troppo poco per contrastare le mani calde dei Magic, che con Isaac e Gordon, autori di canestri difficili, arrivano a -2 dagli avversari.
I Rockets ritornano a +8 a metà del quarto quarto, ma Harden continua a litigare col tiro da 3 punti. Gli ultimi minuti sono un testa a testa, con i padroni di casa che mettono davanti la testa per la prima volta grazie all’and-one di Ross. Al canestro di Harden rispondono Augustin, con la tripla, e Vucevic che col semi-gancio mette in ghiaccio la sfida.
Il Barba ne fa 38, conditi da 12 assist e 9 rimbalzi, ma mette a segno una sola tripla su 17 tentate (!!!). Per i Magic solidi Gordon e Vucevic.
(26-18) Portland Trail Blazers 113-116 Denver Nuggets (29-13)
Sfida d’alta classifica in scena nel Colorado, dove i ragazzi di coach Mike Malone riescono ad imporsi su quelli allenati da Terry Stotts.
L’inizio delle due squadre è quasi in fotocopia: al canestro in post di Jokic risponde Nurkic col semi-gancio, alle triple di Leonard lo stesso Jokic non si fa trovare impreparato. Portland segna 5 triple su 11 tentate, mentre Denver si affida maggiormente al gioco nei pressi del pitturato.
La sfida rimane in totale equilibrio anche nella seconda frazione, con i Blazers che continuano a fare affidamento, con successo, sul tiro pesante. Denver preferisce mettere giù palla, specialmente con un ispirato Jamal Murray.
Il terzo quarto dei Nuggets è super: Jokic si carica i suoi sulle spalle e li porta fino al +7 a suon di post basso, triple e pick ‘n roll giocati con Plumlee. Sulla tripla di Barton Denver tocca anche il +10.
Portland recupera però in un amen e il quarto quarto riprende la solfa degli altri tre, con la partita ancora lontana dall’essere decisa. Ad un minuto dalla fine Jokic tocca quota 40 punti per il 112-108 Nuggets, prima che Lillard inchiodi la schiacciata in faccia a Millsap. Murray ridà il +4 ai suoi, ma McCollum segna una tripla difficilissima per il nuovo -1. Sempre Murray si gioca il possesso per l’eventuale +3 e dopo l’errore, subisce il fallo e segna i due tiri liberi. Portland ha un’ultima occasione per pareggiare ma la preghiera di Lillard si stampa sulla tabella. 40 punti, 10 rimbalzi e 8 assist per Jokic.