(10-34) New York Knicks 100-101 Washington Wizards (19-26)
Tripla allo scadere? Poster da raccontare ai nipotini? Macché, basta un’interferenza a canestro di Allonzo Trier a 0,4 secondi dalla fine a regalare l’NBA London Game 2019 ai Washington Wizards, che sul filo di lana riescono ad avere la meglio sui Knicks in un match giocato più ad est del solito. Con gli “ospiti” in vantaggio per 100 a 99 in virtù del canestro siglato da Noah Vonleh, con 33 secondi ancora da giocare i maghi di Washington hanno prima mandato alle ortiche le chance di sorpasso con la tripla sbagliata da Bradley Beal – autore di una sontuosa prestazione da 26 punti e 9 rimbalzi – per poi approfittare di una tripla tentata completamente fuori equilibro da Kevin Knox per tentare il tutto per tutto nell’ultima azione della gara.
Ci ha pensato Trier a infiammare i tifosi dei Wizards grazie a un intervento giudicato irregolare dai direttori di gara: canestro e vittoria per Washington, in una gara che è riuscita a regalare grandi emozioni ai fan europei nonostante le assenze pesanti. Oltre al già citato Beal, spicca in casa Wizards un Otto Porter da 20 punti e 11 rimbalzi, mentre tra le fila dei Knicks si segnalano il ritorno in campo di Mitchell Robinson dopo l’infortunio e la buona prestazione di Emmanuel Mudiay, che mette a referto 25 punti e 7 rimbalzi.
(23-22) Sacramento Kings 95-114 Charlotte Hornets (21-23)
“Se difendiamo sempre con questa intensità abbiamo una chance di giocarcela contro tutti”. Parole e musica di coach James Borrego, evidentemente soddisfatto per la vittoria casalinga dei suoi Hornets ottenuta ai danni dei Kings del collega Joerger. Difesa e panchina hanno rappresentato l’asso nella manica dei padroni di casa, che centellinando le risorse a disposizione sono riusciti a contenere gli avversari dopo una partenza da dimenticare e a trovare la giusta chimica in attacco, il che ha inevitabilmente contribuito a far sì che il parziale del secondo quarto fosse un clamoroso 43-25. Ben 16 le palle perse dai Kings, con gli Hornets che hanno capitalizzato le chance gentilmente concesse da Fox e compagni mettendo a referto 24 punti in contropiede. Tempo di celebrazioni in quel di Charlotte, e non solo per la vittoria finale: Kemba Walker, autentico trascinatore dei suoi in questa prima parte di stagione, ha superato quota 11000 punti in carriera.
Per la serata si è dovuto accontentare di segnarne 23, anche perché come già accennato ci hanno pensato Kidd-Gilchrist, Hernangomez, Parker e Bridges, tutti in doppia cifra, ad annientare la resistenza dei Kings: niente da fare per un Buddy Hield da 24 punti e Marvin Bagley, autore di 15 punti e 8 rimbalzi in uscita dalla panchina.