Marcus Smart ha fatto parlare di sé per i motivi sbagliati nella vittoria 113-105 ottenuta stanotte dai suoi Boston Celtics sugli Atlanta Hawks.
Con già quattro falli e un tecnico sulle spalle, la guardia dei Celtics ha avuto un confronto verbale con DeAndre Bembry durante una palla contesa, ed è stato espulso dagli arbitri. A quel punto Smart, che era già stato allontanato dal compagno di squadra Al Horford, ha tentato di aggredire Bembry, ed è stato necessario l’intervento degli ufficiali di gara e di Kyrie Irving per convincerlo a lasciare il parquet.
Dopo una video review gli arbitri hanno deciso di comminare un fallo tecnico anche a Bembry.
Un comportamento deprecabile, quello di Smart, che inoltre ha lasciato la squadra in difficoltà e sotto di sette punti, e che è stato censurato anche da coach Brad Stevens:
“Devo andare a riguardarmi l’accaduto prima di reagire. Da quello che ho visto ovviamente meritava l’espulsione. E non so cosa si sono detti, non l’ho ancora chiesto [a Smart]. Non ho ancora parlato con lui a riguardo, ma ovviamente ci sono punizioni previste dalla lega per cose del genere. Non può reagire in questo modo”
Sulla stessa lunghezza d’onda Kyrie Irving, che con il suoi 32 punti ha guidato Boston alla vittoria nonostante l’assenza di Smart:
“Penso che noi accettiamo Marcus per quello che è, in termini di aggressività, sai, nel portare quel tipo di energia. Le st*****te capitano a volte quando una partita sta andando in quel modo, e a quel punto credo fossimo sui 5, 6 punti di distacco, e lui sapeva bene il punteggio. Sapeva di avere un tecnico, è responsabile di ciò che ha fatto. Era una nostra responsabilità tirarlo su, e finire bene la partita”
Anche Bembry ha voluto dire la sua sull’accaduto, senza però rivelare le frasi che avrebbero fatto scattare Smart, e sottolineando tra l’altro come la guardia di Boston non sia nuova a questi comportamenti:
“Ha perso il controllo dopo che gli arbitri gli hanno detto che era espulso. Credo che dopo quello abbia pensato di non aver altro da perdere”