I Chicago Bulls, in una stagione già negativa di per se visti i risultati e i problemi in panchina, dovranno anche fare a meno di un giocatore fondamentale nelle loro rotazioni: infatti il rookie Wendell Carter Jr. sarà costretto ad operarsi lunedì al pollice della mano sinistra e dopo di essa dovrà rimanere fermo per almeno 3 mesi.
Il prodotto di Duke University si è infortunato al dito nella sconfitta di martedì contro i Los Angeles Lakers. Inizialmente le sue condizioni non sembravano essere così gravi, poi però da ulteriori analisi svolte nella giornata di venerdì è emersa la necessita di un intervento chirurgico. Il nativo di Atlanta dovrebbe avere la possibilità di tornare entro la fine della stagione, ma visto il record della squadra non è da escludere che il coaching staff decida di non affrettare il suo rientro tenendolo fuori fino alla prossima stagione.
Terminasse oggi la stagione, la #7 scelta allo scorso Draft chiuderebbe l’annata da rookie con 10.3 punti di media, 7 rimbalzi e 1.8 stoppate, con il 44% dal campo. Il lungo di 208cm è stato principalmente utilizzato da centro (posizione in cui ha totalmente scalzato la concorrenza di Robin Lopez), formando un’ottima coppia, nel immediato, ma sopratutto in prospettiva, con il finlandese Lauri Markkanen. Unica pecca nei numeri di Wendell Carter Jr. è stata la percentuale nel tiro da tre punti, con un misero 19% e meno di una conclusione a partita; dato in controtendenza rispetto al 40% con cui aveva chiuso la sua esperienza alla corte di coach K (pagata forse la diversa distanza del tiro pesante tra NBA e NCAA).
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