Che l’atmosfera all’interno dello spogliatoio dei Chicago Bulls sia piuttosto tesa non doveva certo rivelarcelo Zach LaVine.
La franchigia della Windy City è nel pieno del suo momento più difficile della stagione, con una striscia ancora in corso di 10 sconfitte consecutive, e il penultimo record della lega (peggio di loro solo i Cleveland Cavaliers). Questa situazione sta facendo saltare i nervi ai giocatori: sembra che Robin Lopez e Kris Dunn abbiano avuto un feroce scambio di battute dopo una giocata in allenamento, tale che il centro ha dovuto allontanarsi dal resto della squadra per qualche minuto prima di tornare sul parquet.
La frustrazione non risparmia nemmeno LaVine, che si dice perplesso dell’andamento delle cose:
“Ovviamente c’è qualcosa di sbagliato. Non perdevamo in doppia cifra prima, all’inizio della stagione. Sì, potevamo perdere ma non avevamo nemmeno il roster al completo. Non lo so. Adesso siamo una squadra migliore, e veniamo spazzati via. Non ha senso”
I Bulls hanno vinto solo 10 gare in questa stagione, 5 con coach Fred Hoiberg – che è stato licenziato sul record di 5-19 – e 5 con Jim Boylen – con il quale il record di Chicago è di 5-17. Il coach di Chicago insiste sull’intensità di gioco, ma secondo LaVine il problema non è quello:
“Stiamo giocando duro. Potrebbe non bastare. Ma giochiamo duro lo stesso. I nostri sforzi non mancano mai. Non è che andiamo in campo dicendo ‘Oh, oggi perderemo’ oppure ‘Saremo travolti’. Di punto in bianco ci scappano, e per noi è dura rientrare”