(20-27) Orlando Magic 122 – 103 Atlanta Hawks (14-32)
Nella città natale di Martin Luther King gli Atlanta Hawks non riescono a superare lo scoglio rappresentato dai Magic che si portano a casa una vittoria utile ad alzare il morale e a rinfocolare le speranze playoff della franchigia.
Eppure Atlanta non era partita male, giocando punto a punto e riuscendo a chiudere il primo quarto in vantaggio 31-28. Un vantaggio che gli Hawks stavano mantenendo e allungando nel secondo quarto, fino ad arrivare sul 44-38, prima che 12 punti consecutivi dei Magic cambiassero completamente il match, con i floridiani a prendere il comando delle operazioni sul 50-44 e a concludere poi il secondo quarto sul 60-57. Nel terzo quarto Orlando prova la fuga, arrivando anche sul +13, ma Atlanta non è domata, e prova a rientrare, riportandosi entro la singola cifra di svantaggio, almeno finché Alex Len non viene stoppato da Vucevic sul 103-95 e D.J. Augustin insacca la tripla sull’altro fronte. Da questo momento la partita prende definitivamente i binari di una vittoria Magic.
Meraviglioso Nikola Vucevic, che mette a referto 29 punti tirando 12/23 dal campo e 14 rimbalzi, mentre Evan Fournier segna 29 punti e 7 assist. Numeri che bastano a mettere fine a una striscia negativa che durava da tre partite.
Atlanta non riesce a lucrare della serata da 24 punti (con 5/7 da tre punti) di Dewayne Dedmon – che è servito anche da interessante arma tattica, costringendo Vucevic a difendere lontano da canestro -, né dei 21 di Trae Young, né del buon apporto di John Collins, con 14 punti e 10 rimbalzi.
(24-23) Sacramento Kings 94 – 123 Brooklyn Nets (25-23)
Chi avrebbe detto, all’inizio della stagione, che queste due squadre sarebbero state così in alto a gennaio, entrambe completamente in corsa per un posto ai playoff, ed entrambe in grado di mostrare un gioco frizzante e divertente?
Quella tra Sacramento e Brooklyn è una partita divertente, che parte come una sfida equilibrata: all’iniziale vantaggio dei Nets, che sono sopra di 6 a fine primo quarto (29-23), i Kings rispondono con un parziale di 15-4 a inizio secondo quarto, per portarsi poi in avanti e arrivare all’intervallo lungo sul 60-55. Ma dagli spogliatoi rientra una Brooklyn diversa, guidata da un D’Angelo Russell esaltante: nel terzo quarto l’ex Laker trascina i suoi, favorendo un parziale di 22-4 che significa sorpasso Nets.
Nonostante tutto i Kings rimangono vicini, a -8, e potrebbero svoltarla proprio all’inizio dell’ultimo quarto, quando Yogi Ferrell ruba un pallone e s’invola verso il canestro avversario, ma viene rimontato da Russell, e sbaglia il layup, e da quel momento i Nets non si voltano più indietro. L’ultima frazione si chiude con un roboante parziale di 30-9 per i padroni di casa.
Oltre ai 31 punti e 8 assist di Russell, i Nets si godono i 19 punti di Joe Harris e i 16 di Rodionis Kurucks, che fruttano la 17esima vittoria nelle ultime 22 partite.
Sacramento paga la serata no di Buddy Hield e De’Aaron Fox, che tirano male (4/10 il primo, 4/14 il secondo) e producono poco. Non basta la doppia doppia da 22 punti e 11 assist messa insieme da Bogdan Bogdanovic.