(28-18) Oklahoma City Thunder 127 – 109 New York Knicks (10-35)
Non c’è mai veramente partita al Madison Square Garden, con i Thunder che scappano subito, guidati da un Paul George e un Russell Westbrook in serata di grazia.
Gli uomini di coach Billy Donovan sono sul +18 già a fine primo quarto, e riescono a resistere agilmente ai blandi tentativi di rimonta di New York. Con 2.21 minuti sul cronometro della seconda frazione, la tripla di Westbrook porta OKC sul 61-37. E nel terzo quarto Oklahoma completa l’opera. Sul +21 non c’è più storia, e viene lasciato spazio alle panchine.
Fondamentale nella vittoria dei Thunder la precisione dalla lunga distanza: Oklahoma tira con il 61.9% (13/21) dalla linea dei tre punti nel primo tempo, scavando il solco che New York non riuscirà mai a colmare.
Paul George è autore di 31 punti, mentre Russell Westbrook flirta con la tripla doppia (17 punti, 10 rimbalzi e 9 assist), entrambi rimanendo seduti in panchina nell’ultimo quarto. Danno il loro contributo anche Dennis Schroder (17 punti), Jerami Grant (16), Abel Nader (16) e Steven Adams (10 punti con 7 rimbalzi).
Il migliore di New York è Tim Hardaway jr con i suoi 23 punti, mentre Allonzo Trier ne mette 16 ed Emmanuel Mudiay 14. Dalla panchina Enes Kanter contribuisce con 11, e Noah Vonleh con 10.
Per New York, che non è mai riuscita a riportarsi entro i 14 punti di svantaggio, è la sesta sconfitta consecutiva, e la 14esima nelle ultime 15 gare. I Thunder invece inanellano il loro secondo successo di fila.
(11-36) Chicago Bulls 104 – 88 Cleveland Cavaliers (9-39)
Nella sfida di bassa classifica tra le due squadre con il peggior record della lega, i Bulls riescono a interrompere una striscia di 10 sconfitte consecutive, passando su degli irriconoscibili Cleveland Cavs.
Chicago prova l’allungo già nel primo periodo, quando Cleveland sbaglia tutti i suoi primi 8 tiri, e riescono ad arrivare anche a 15 punti di vantaggio. I padroni di casa hanno un moto d’orgoglio, e nella seconda frazione riescono a ridurre il divario, arrivando anche a -6 alla fine del primo tempo. Nel terzo quarto però gli uomini di Jim Boylen riacquistano il controllo della sfida, segnando 5 triple e non si voltano più indietro.
Zach LaVine guida i Bulls con i suoi 25 punti, ma è solo uno dei chicagoini in doppia cifra: con lui anche Bobby Portis (15), Lauri Markkanen (13), Kris Dunn (13) e Jabari Parker (10).
Cleveland, falcidiata da infortuni e defezioni varie, trova i 18 punti in 29 minuti di Collin Sexton (che però chiude a 0 assist) e i 13 di Ante Zizic.