Dwyane Wade è impegnato in un commuovente farewell tour che segna l’ultima stagione di una carriera leggendaria. Il giocatore simbolo dei Miami Heat si ritirerà a fine stagione, e ha ampie possibilità di diventare Hall of Famer nel prossimo futuro.
Probabilmente è stata proprio la carriera fantastica di Wade a spingere i fan a votarlo in massa per partecipare al prossimo All Star Game: Flash infatti ha chiuso al secondo posto, dietro soltanto a Kyrie Irving, nelle preferenze dei tifosi. Nonostante questo però, Wade non farà parte del quintetto titolare, perché è arrivato terzo nelle votazioni complessive (considerando anche il voto di media e giocatori, che pesano il 25% ognuno sulla scelta finale), dietro a Kemba Walker, titolare per la prima volta di fronte ai suoi tifosi.
La guardia, che ha recentemente spento le 37 candeline, non è però amareggiata dal veder sfumare quella che poteva essere la sua 13esima partecipazione alla partita delle stelle. Anzi, Wade si è detto d’accordo con la decisione e, stando a quanto riportato da Ira Widerman, sarebbe stato il primo a non scegliere se stesso come All Star:
“Se scegliessi un All Star non sceglierei me […] i ragazzi che meritano di essere All Star devono esserlo.
Per la prima volta sono d’accordo con Charles Barkley e con quello che ha detto. Ci sono un sacco di ragazzi che possono diventare All Star per la prima volta, e se lo meritano allora devono avere quel posto. […] Ci sono molti ragazzi che meritano di essere [all’All Star Game] e spero che abbiano la loro opportunità”
Un pensiero condivisibile quello di Wade, le cui speranze di essere per un’ultima volta All Star risiedono adesso nelle scelte dei coach.