Da quando i Grizzlies si sono trasferiti a Memphis c’è sempre stato un Gasol in squadra.
Nella stagione 2001-02 infatti, quando la franchigia si era appena trasferita in Tennessee da Vancouver, arrivò via draft Pau Gasol. Lo spagnolo diede credibilità alla squadra e si mise in luce tanto da attirare l’attenzione dei Los Angeles Lakers che lo prelevarono, nel 2007-08, con un pacchetto comprendente anche il fratello più giovane, Marc.
L’ambiente del Tennessee non era certo sconosciuto al minore dei fratelli Gasol: mentre Pau dava inizio alla sua carriera NBA, Marc frequentava l’high school proprio a Memphis. Nella sua carriera con i Grizzlies, Marc è diventato il primatista della franchigia per punti segnati, rimbalzi e stoppate, superando in ogni voce statistica proprio il fratello Pau.
Una fedeltà singolare quella della famiglia Gasol alla franchigia del Tennessee, tanto profonda che persino i genitori di Pau e Marc si sono trasferiti a Memphis. Una storia di successo che però potrebbe finire a breve: Gasol è stato messo sul mercato dai Grizzlies, pronti ad ascoltare tutte le offerte per il centro spagnolo.
Eppure Marc non ha rinunciato all’idea romantica che la storia tra i Gasol e i Memphis Grizzlies continui:
“Lo so, è pazzesco che in tutto questo tempo ci sia sempre stato almeno un Gasol al media day della squadra. È impressionante. Mio figlio ha soltanto due anni, ma forse verrò scambiato ai San Antonio Spurs e Pau tornerà qui, chi lo sa?
Sarebbe divertente. C’è una parte di me a cui piacerebbe. Lui ha ancora una casa qui, la stessa casa, ci vivono i miei genitori che sono stati qui per tutto questo tempo”
Ci sarà ancora un Gasol al media day dei Grizzlies il prossimo anno, o una storia lunga quasi un ventennio è destinata a interrompersi entro la deadline? Lo sapremo soltanto il 7 febbraio. C’è una sola certezza: il rapporto tra i Gasol e la città di Memphis è destinato a rimanere un caso unico e speciale nella storia della lega.