(35-15) Denver Nuggets 105 – 99 New Orleans Pelicans (23-29)
C’è voluto un Nikola Jokic in grande spolvero ai Denver Nuggets per superare i New Orleans Pelicans ancora orfani di Anthony Davis.
Dopo due periodi vissuti in equilibrio, con i Pelicans che arrivano all’intervallo lungo sopra di 3 lunghezze (56-53), Denver apre il terzo quarto con un parziale di 13-2 propiziato da Will Barton (che segna tutti gli 8 punti della sua serata in questo frangente). Il vantaggio degli uomini del Colorado arriva anche sul +11, ma i Pelicans non si arrendono e cercano di sorprendere i Nuggets come avevano fatto con i Rockets. New Orleans si avvicina pericolosamente e si porta a -1 (100-99) dopo la tripla in step back di Jrue Holiday con 1.32 minuti sul cronometro. A quel punto Nikola Jokic prende in mano la partita e si fa carico delle due giocate che la decidono: due layup che eludono la difesa di Jahlil Okafor e mettono fine alle ambizioni dei Pelicans, consegnando la vittoria ai Nuggets.
Jokic chiude con 20 punti, 13 rimbalzi e 10 assist (ottava tripla doppia della sua stagione), aiutato dai 22 di Malik Beasley e dai 20 di Monte Morris. I raffazzonati ma combattivi Pelicans sono guidati da un Jrue Holiday da 22 punti e dal career high (21 punti, 5/9 da tre) di Kenrich Williams.
(32-18) Indiana Pacers 89 – 107 Washington Wizards (22-29)
Continuano le difficoltà degli Indiana Pacers che, senza Victor Oladipo cadono anche contro i Washington Wizards. I capitolini rinfocolano le loro speranze playoff, mentre Indiana comincia a preoccuparsi: la squadra è alla terza sconfitta consecutiva dopo l’infortunio di Oladipo.
Eppure i Pacers partono bene e per i primi 6 minuti conducono la sfida, prima che Trevor Ariza avvii un parziale di 10-0 dopo il quale i capitolini non si voltano più indietro e non fanno più tornare sopra gli ospiti. Il vantaggio di Washington non fa che aumentare e nel terzo quarto tocca anche i 22 punti. Indiana trova le forze per ritornare a -10, ma le mancano le energie per completare la rimonta, e la partita scivola definitivamente dalla parte dei Wizards.
Brutte notizie per i Pacers che registrano il loro season low per punti segnati e scendono al quarto posto nella Eastern Conference, dove ora si vedono insidiati dai Boston Celtics. Bene invece Washington che, nonostante un andamento altalenante (i Wizards hanno un record di 1-8 nella prima partita e di 7-2 nella seconda nei loro back-to-back) possono ancora ambire a un posto per i playoff.
Per i Wizards solito Bradley Beal da 25 punti, 6 rimbalzi e 6 assist, ma la differenza la fa soprattutto la panchina, autrice di 58 punti complessivi (23, con 5 rimbalzi e 6 assist, di Jeff Green). Indiana invece non trova uno scorer affidabile: troppo pochi i 13 punti con 7 rimbalzi di Thaddeus Young e i 12 a testa di Bojan Bogdanovic, Doug McDermott e T.J. Leaf.
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Chissà se Boston avrebbe vinto di trenta anche con Irving..