The Decision. Melo-drama. Dwightmare. Chi tra gli appassionati NBA non ha mai sentito questi termini? Probabilmente il prossimo nome che si aggiungerà alla lista è quello di Anthony Davis.
Del resto la vita delle superstar NBA è soggetta a migliaia di distrazioni, sempre più sotto la lente d’ingrandimento, attorniati come sono da giornalisti che tentano di carpire la minima voce, il più piccolo bisbiglio, per trasformarlo nel loro prossimo titolo.
Proprio di questo ha parlato Danny Ainge al The Toucher and Rich Show, lamentando il fatto che ormai i giornalisti sembrano più interessati a mettere l’accento sui piccoli drammi che accadono fuori dal campo piuttosto che sul basket giocato:
“Ho la sensazione che, nella NBA, si parli più delle telenovele fuori dal campo di quanto non si parli, o si discuta o ci si emozioni per le partite. Stiamo giocando bene e siamo sull’11-4 nelle nostre ultime 15 partite nonostante gli infortuni dei nostri uomini più importanti, e le cose stanno andando nella giusta direzione. Lo capisco. Non sono arrabbiato per questo. Questa è la semplice realtà. Ormai è più interessante parlare di tutti questi piccoli episodi alla Kardashian che capitano intorno alla NBA”
Il riferimento a tutte le voci, fughe di notizie e fonti interne della lega che negli ultimi giorni si sono rincorse sul caso di Anthony Davis è assolutamente voluto e tutt’altro che casuale. Ainge ha anche accennato alle conversazioni che ha avuto con Jayson Tatum e Jaylen Brown, che potrebbero essere parte di un eventuale pacchetto allestito da Boston per arrivare a Davis, cercando di tranquillizzarli e di evitare ogni possibile malumore:
“Penso siano dei ragazzi molto maturi. Hanno ascoltato quello che avevo da dire e penso che l’abbiano capito”