Quando David Fizdale l’ha chiamato per entrare in campo durante il terzo quarto della sfida contro i Dallas Mavericks, Enes Kanter non era nemmeno certo che il coach stesse parlando con lui.
Dopo aver passato tanto tempo ai margini – Kanter non scendeva in campo da quattro partite – la reazione del centro turco è stata assolutamente toccante: Kanter è sceso sul parquet e, chinandosi a centrocampo, ha baciato il logo dei New York Knicks. In seguito alla partita il centro ha dichiarato che il gesto voleva essere un modo per ringraziare i fan per il loro supporto e dimostrare il suo amore per la squadra, i tifosi e la città:
“Volevo solo dimostrare il mio amore. Ovviamente ho vissuto un periodo difficile dentro e fuori dal campo nelle ultime tre settimane per via di tutti i problemi con la Turchia e i problemi con il basket. Il supporto che mi hanno dimostrato ha significato molto per me. Volevo solo restituirgli un bacio”
Kanter è stato acclamato ripetutamente dal Madison Square Garden in visibilio, che ha richiesto a gran voce il suo ingresso in campo cantando “We want Kanter“. Il primo tiro tentato della partita del centro turco è stato un airball, dopo il quale il giocatore ha salutato la folla che continuava ad acclamarlo.
“Certo c’era molta pressione. Volevo solo andare in campo e dimostrare il mio amore ai tifosi. Però non ho giocato molte partite e quindi ero un po’ nervoso”
L’incertezza sul suo futuro ai Knicks, dove continua a non trovare spazio, deve essere stata tra i motivi che hanno spinto Kanter al gesto di stasera:
“Lo pianificavo da un bel po’. Stavo solo aspettando di rientrare. Non so per quanto continuerò a giocare qui. Ero così felice di entrare solo per poter dimostrare ai fan un po’ d’amore per forse, non lo so, un’ultima volta. Non ne ho idea”