(37-13) Milwaukee Bucks 105-92 Toronto Raptors (37-16)
Seconda vittoria in fila e ottava nelle ultime 10 partite giocate quella dei Bucks, che si confermano sempre di più i padroni della Eastern Conference.
Dopo un primo quarto piuttosto equilibrato tra le le due squadre infatti, un parziale di 34-22 ha favorito la fuga di Milwaukee, ritrovatasi addirittura a +24 durante il terzo periodo di gioco; nonostante tutte le difficoltà però, i padroni di casa sono riusciti a riportarsi a sole 6 lunghezze di distacco (sul 98-92) grazie ad un layup di Leonard a 2′ dal termine, sebbene poi una doppia stoppata di Antetokounmpo-Lopez sullo stesso Kawhi ha chiuso definitivamente i giochi per i canadesi.
“Questa è sicuramente una grande vittoria per noi, ma dobbiamo continuare a rimanere umili e lavorare duro perché molto probabilmente dovremo tornare qui [all’Air Canada Center] tra qualche mese.”
Queste le parole di un oculato Antetokounmpo nel post partita, forte di una prestazione da 19 punti, 9 rimbalzi, 5 assist, quattro palle rubate e due stoppate. Per i Bucks poi, positivo tutto il quintetto base (ciascun giocatore in doppia cifra) e i 16 punti dalla panchina di DJ Wilson. Ai Raptors invece non bastano i 28 punti di un grande Paskal Siakam, viste le evidenti difficoltà al tiro di Leonard (7-20 al tiro per 16 punti), Lowry (4-11, 1o punti) e Ibaka (4-15, 12 punti).
(34-18) Philadelphia 76ers 113-104 Golden State Warriors (36-15)
Colpaccio di Phila in quel di Oakland, che abbatte i padroni di casa grazie al super duo Embiid-Simmons.
Nonostante infatti i Warriors fossero in vantaggio di 7 lunghezze al termine dei primi due quarti di gioco, un parziale di 42-26 da parte dei Sixers dopo il rientro dalla pausa lunga ha ribaltato completamente le carte in tavola per i campioni in carica, costretti così ad inseguire gli avversari negli ultimi 12′ di partita.
A tal proposito infatti, due triple in fila di Curry a 2′ e spiccioli dal termine della gara hanno ridotto lo svantaggio dei Dubs a soli sei punti, salvo poi cadere ugualmente sul finale complici quattro tiri liberi realizzati da Joel Embiid e la tripla decisiva di JJ Redick per sigillare il 113-104.
“È sicuramente una vittoria fantastica per noi, soprattutto perché è arrivata in trasferta di fronte ai loro fans. Da sempre soddisfazione battere una squadra così forte,”
ha ammesso coach Brown nel post partita, che grazie ai 26 punti (con 20 rimbalzi) di Embiid e ai 26+8+6 di Simmons è riuscito ad interrompere la striscia di 11 vittorie in fila dei Warriors.
Non sono bastati infatti a Steve Kerr i 41 punti di Curry e i 25 di Durant, che complice l’assenza per indisposizione di Klay Thompson e le nette difficoltà di Cousins contro Embiid proverà a rifarsi tra un paio di giorni – sempre in casa – affrontando i Lakers del ritrovato LeBron James.
(27-25) Los Angeles Lakers 123-120 Los Angeles Clippers (28-24)
È di nuovo Lake-Show in quel di Los Angeles finalmente, visto il tanto atteso rientro in campo di LeBron James.
“È stato fantastico lottare di nuovo con i miei compagni, ma sto cominciando a sentire la fatica dopo essere stato lontano dal parquet per cinque settimane. Ora vorrei solo essere a casa nel mio letto,”
ha ammesso il Prescelto nel post partita, visibilmente provato dopo aver giocato per la bellezza di 40 minuti.
“Ora il prossimo passo sarà aspettare e vedere come starò domani, sperando che tutto il lavoro di riabilitazione che ho portato avanti nelle ultime settimane faccia il suo dovere.”
In ogni caso comunque, sin dai primi minuti di partita James è apparso in buonissimo stato fisico, comprovato non solo dalla mole di minuti giocati ma anche dai 24 punti (nonostante il 9-22 al tiro), 14 rimbalzi e 9 assist messi a referto.
Tuttavia, dopo aver gettato al vento i 14 punti di vantaggio accumulati nel terzo quarto di gioco, i suoi Lakers non sono riusciti a chiudere il derby losangelino nei tempi regolamentari, visto il parziale di 37-25 (coronato con la tripla di Harris per il pareggio) con cui i Clippers hanno chiuso il quarto quarto. All’Overtime però, quattro punti e due assist del Re – di cui uno decisivo per il gioco da tre punti con cui Stephenson ha sigillato il match – hanno finalmente regalato la W ai gialloviola, che ora distano solamente una partita dall’ultima casella valida per i Playoff.