(28-25) Brooklyn Nets 114-117 San Antonio Spurs (31-22)
Quarta vittoria in fila per Belinelli e compagni, che continuano così in modo positivo la striscia di partite casalinghe.
Dopo una prima metà di gara molto equilibrata infatti, i Nets stavano conducendo il match sul 97-90 a poco meno di 8 minuti al termine quando i padroni di casa hanno deciso di ricucire lo strappo e riportarsi in vantaggio.
Un gioco da tre punti di LaMarcus Aldridge (fresco di chiamata per l’All-Star Game) ha infatti regalato ai suoi la leadership sul 115-111 con poco più di 50″ sul cronometro della partita, che ha poi sigillato definitivamente grazie a due tiri liberi e la tripla – per il pareggio – sbagliata da Napier.
Buonissime notizie dunque per coach Popovich, che oltre ai 20 punti di Aldridge e ai 15 (con 10 rimbalzi) di DeRozan ha potuto fare affidamento su un sempre più solido Derrick White, ancora protagonista grazie al career-high da 26 punti. Ai Nets invece non bastano i 25 punti (con 9 assist) di D’Angelo Russell e i 18 a testa di Carroll/Harris per sbancare l’AT&T Center, che appare ormai sempre più inespugnabile.
(32-19) Indiana Pacers 100-107 Orlando Magic (21-31)
Continua a perdere la squadra di coach McMillan, incapace di trovare continuità dopo la perdita di Victor Oladipo.
“Quando perdi il tuo miglior giocatore, tutto il tuo mondo cambia.”
Così Steve Clifford, coach dei Magic, ha commentato la sconfitta degli avversari nel post partita, travolti dai 30 punti di Terrence Ross, dai 20 di Augustin e dai 17+10 del neo All-Star Nikola Vucevic.
Dopo essere stati in svantaggio 57-65 durante il terzo quarto di gioco infatti, 13 punti di Ross e un perfetto 9-9 dalla lunetta di Augustin hanno regalato la leadership e la vittoria ai padroni di casa, forti di un parziale da 38-27 negli ultimi 12 minuti di partita.
A poco sono dunque serviti i 27 punti di un ottimo Myles Turner e i 16 con 10 assist di Darren Collison, che ha voluto commentare così la quarta sconfitta in fila dei suoi:
“Penso abbiamo giocato più duramente rispetto alle scorse partite, ma abbiamo ancora dei lapsus mentali che dobbiamo assolutamente correggere. Faremo di tutto per uscire da questo momento di difficoltà.”
(23-28) Dallas Mavericks 89-93 Detroit Pistons (22-28)
Vittoria all’ultimo secondo per i Detroit Pistons, che passano in casa grazie ad un Andre Drummond in versione clutch.
Nonostante infatti lo svantaggio accumulato nel terzo periodo di gioco dai ragazzi di coach Casey, sotto 65-74 con l’inizio dell’ultimo quarto, un parziale di 14-4 nei minuti finali del match ha cambiato completamente lo scenario di gioco, conclusosi con la vittoria dei padroni di casa grazie ad un rimbalzo e due tiri liberi di Drummond a 3″ dal termine.
“Sigillare la partita con un rimbalzo ed entrambi i tiri liberi a segno è stato fantastico per me,”
ha ammesso il numero 0 nel post partita, forte di una prestazione da 24 punti e 20 rimbalzi. Nonostante tutto però, i Mavs – o quel che ne rimaneva, visto che i vari Smith Jr., Jordan e Matthews si trovavano probabilmente in volo verso New York City e che Doncic è stato costretto al riposo per un problema alla caviglia sinistra – si sono difesi più che decentemente in quel di Detroit, salvo poi cadere sul finale nonostante i 27 punti di Barnes e i 15 di Harris.